Calcio
BDC - Marolda: "Non è solo il Napoli di Conte, ma anche dei giocatori e di una proprietà che ha investito"
13.05.2025 09:51 di Napoli Magazine

Ciccio Marolda - ospite de ‘Il Bello del Calcio’ su 11 Televomero - ha parlato della partita pareggiata dal Napoli contro il Genoa e della lotta Scudetto che coinvolge gli azzurri: "Il pareggio con il Genoa equivale a una sconfitta, dal mio punto di vista. Il Napoli aveva l'occasione di chiudere quasi del tutto il discorso Scudetto. Ci sono due possibili ragionamenti: il primo ci dice che il Napoli ha un punto di vantaggio e può vincere le ultime due partite, quindi deve lavorare sulla fiducia per farlo; in base a un secondo ragionamento, ci si chiede se invece gli azzurri siano in grado di ottenere due vittorie e soddisfare le esigenze del pubblico. Su quest'ultimo aspetto ho dei dubbi, perché ho visto una squadra padrona fino al cambio che ha fatto buttare via la partita ma anche un atteggiamento non giusto nell'approccio alla sfida. Il Genoa sembrava quasi più motivato del Napoli, che sta lottando per lo Scudetto e doveva riportarsi lontano dall'Inter. Questa squadra, ancora una volta, ha tradito le attese. Lavoro di Conte? La squadra è figlia degli ultimi 15 anni di gestione. Questo non è solo il Napoli dell'allenatore, ma anche dei giocatori e di una proprietà che ha investito. Trattativa De Bruyne? Ha vinto una ventina di trofei di squadra e una quarantina a livello personale, quindi come calciatore non si discute. A luglio però compirà 34 anni e nelle ultime due stagioni ha saltato 30 e 13-14 partite per infortunio. Mi chiedo quante volte bisogna pensarci prima di procedere al suo acquisto. Passaggio al 4-3-3 con il ritorno di Neres? A questo modulo sono legati i migliori risultati del Napoli in questa stagione, mentre il 3-5-2 è stata una sciagura per gli azzurri. La mia paura è che il rientro del brasiliano, come accaduto con altri calciatori in precedenza, possa essere affrettato. Questione stadio? L'unico modo di andare avanti in questa storia è assecondare le idee di ADL, che parla di costruire un impianto da un'altra parte ma in realtà punta al Maradona. Va poi considerato che, senza la squadra azzurra, la struttura di Fuorigrotta servirebbe a poco e sarebbe solo una spesa per le casse del Comune".

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BDC - Marolda: "Non è solo il Napoli di Conte, ma anche dei giocatori e di una proprietà che ha investito"

di Napoli Magazine

13/05/2025 - 09:51

Ciccio Marolda - ospite de ‘Il Bello del Calcio’ su 11 Televomero - ha parlato della partita pareggiata dal Napoli contro il Genoa e della lotta Scudetto che coinvolge gli azzurri: "Il pareggio con il Genoa equivale a una sconfitta, dal mio punto di vista. Il Napoli aveva l'occasione di chiudere quasi del tutto il discorso Scudetto. Ci sono due possibili ragionamenti: il primo ci dice che il Napoli ha un punto di vantaggio e può vincere le ultime due partite, quindi deve lavorare sulla fiducia per farlo; in base a un secondo ragionamento, ci si chiede se invece gli azzurri siano in grado di ottenere due vittorie e soddisfare le esigenze del pubblico. Su quest'ultimo aspetto ho dei dubbi, perché ho visto una squadra padrona fino al cambio che ha fatto buttare via la partita ma anche un atteggiamento non giusto nell'approccio alla sfida. Il Genoa sembrava quasi più motivato del Napoli, che sta lottando per lo Scudetto e doveva riportarsi lontano dall'Inter. Questa squadra, ancora una volta, ha tradito le attese. Lavoro di Conte? La squadra è figlia degli ultimi 15 anni di gestione. Questo non è solo il Napoli dell'allenatore, ma anche dei giocatori e di una proprietà che ha investito. Trattativa De Bruyne? Ha vinto una ventina di trofei di squadra e una quarantina a livello personale, quindi come calciatore non si discute. A luglio però compirà 34 anni e nelle ultime due stagioni ha saltato 30 e 13-14 partite per infortunio. Mi chiedo quante volte bisogna pensarci prima di procedere al suo acquisto. Passaggio al 4-3-3 con il ritorno di Neres? A questo modulo sono legati i migliori risultati del Napoli in questa stagione, mentre il 3-5-2 è stata una sciagura per gli azzurri. La mia paura è che il rientro del brasiliano, come accaduto con altri calciatori in precedenza, possa essere affrettato. Questione stadio? L'unico modo di andare avanti in questa storia è assecondare le idee di ADL, che parla di costruire un impianto da un'altra parte ma in realtà punta al Maradona. Va poi considerato che, senza la squadra azzurra, la struttura di Fuorigrotta servirebbe a poco e sarebbe solo una spesa per le casse del Comune".