Calcio
BDC - Modugno: "Napoli-Fiorentina è la prima partita di un nuovo campionato"
04.03.2025 00:56 di Napoli Magazine

Francesco Modugno - ospite de ‘Il Bello del Calcio’, programma condotto da Claudia Mercurio su 11 Televomero - ha parlato della partita pareggiata dal Napoli contro l'Inter e della lotta Scudetto che coinvolge gli azzurri: "Pensieri dopo Napoli-Inter? 'Se vogliamo, possiamo', questo è il titolo che ha dato Antonio Conte dopo la partita. In queste parole c'è la consapevolezza, certificata dal valore e dalla crescita della squadra, dai numeri, dalla classifica e anche dal riconoscimento di un valore che si è visto dopo i 90': gli abbracci, le strette di mano, le pacche sulle spalle e i commenti di elogio che gli avversari hanno fatto alla squadra di Conte, riconoscendola come un'avversaria che lotterà per il titolo fino alla fine. Arrivare a questo punto con questa classifica era una cosa normale per l'Inter, meno per il Napoli considerando da dove si era partiti. I nerazzurri sono più avanti in classifica, sono più forti, ma in questo momento forse la squadra di Conte ha qualcosa in più. Dichiarazioni di Conte? L'allenatore dice quelle cose per un motivo: è vero che nel calcio il risultato finisce per essere tutto, ma la prestazione del Napoli va contestualizzata considerando il momento che sta vivendo. Sarebbe stato importante vincere - per ribaltare classifica, trend ed umori - ma bisognava dare un segnale e la squadra doveva riappropriarsi di una dimensione che gli è appartenuta per 3/4 del campionato. Bisognava tornare a sentirsi forti e dare sostanza a determinate ambizioni che c'erano fino a poche settimane fa. Quest'anno opportunità irripetibile? La storia ci insegna che a volte gli Scudetti possano 'esploderti' in mano'. La seconda stagione di Spalletti, conclusa in modo trionfale, era cominciata con ben altre premesse: il Napoli aveva venduto i migliori, bisognava ridurre il monte ingaggi, c'era scoramento e depressione, si investiva guardando a medio-lungo termine...poi cominciò la stagione e a dicembre avevi già vinto il campionato. A volte lo Scudetto puoi ritrovartelo tra le mani e magari questa sarà una di quelle stagioni, ce lo dirà il tempo. Certamente la classifica attuale dice qualcosa di inaspettato, rispetto alla fase del progetto. Corsa Scudetto e calendario delle prossime partite? La differenza la farà non tanto la qualità, ma la quantità delle partite dell'Inter. Ai nerazzurri vanno aggiunti i due derby di Coppa Italia con il Milan, che portano via energie nervose, e la Champions in cui la squadra di Inzaghi ha l'ambizione e le possibilità di andare avanti. Questi aspetti sono un fattore. Atalanta? Ha una serie di scontri diretti che la metteranno a dura prova. Napoli-Fiorentina? È la prima partita di un nuovo campionato. Dopo la gara contro l'Inter qualcosa è cambiato, ora inizia una lunga volata a due, tre, forse quattro squadre con la Juventus. È una fase finale della stagione in cui ci saranno tante componenti diverse. Modulo tattico con i viola? Magari un 4-3-3 deforme, con Raspadori sotto punta, Politano a destra e quasi un vuoto a sinistra. Si giocherà però soprattutto con la testa".

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BDC - Modugno: "Napoli-Fiorentina è la prima partita di un nuovo campionato"

di Napoli Magazine

04/03/2025 - 00:56

Francesco Modugno - ospite de ‘Il Bello del Calcio’, programma condotto da Claudia Mercurio su 11 Televomero - ha parlato della partita pareggiata dal Napoli contro l'Inter e della lotta Scudetto che coinvolge gli azzurri: "Pensieri dopo Napoli-Inter? 'Se vogliamo, possiamo', questo è il titolo che ha dato Antonio Conte dopo la partita. In queste parole c'è la consapevolezza, certificata dal valore e dalla crescita della squadra, dai numeri, dalla classifica e anche dal riconoscimento di un valore che si è visto dopo i 90': gli abbracci, le strette di mano, le pacche sulle spalle e i commenti di elogio che gli avversari hanno fatto alla squadra di Conte, riconoscendola come un'avversaria che lotterà per il titolo fino alla fine. Arrivare a questo punto con questa classifica era una cosa normale per l'Inter, meno per il Napoli considerando da dove si era partiti. I nerazzurri sono più avanti in classifica, sono più forti, ma in questo momento forse la squadra di Conte ha qualcosa in più. Dichiarazioni di Conte? L'allenatore dice quelle cose per un motivo: è vero che nel calcio il risultato finisce per essere tutto, ma la prestazione del Napoli va contestualizzata considerando il momento che sta vivendo. Sarebbe stato importante vincere - per ribaltare classifica, trend ed umori - ma bisognava dare un segnale e la squadra doveva riappropriarsi di una dimensione che gli è appartenuta per 3/4 del campionato. Bisognava tornare a sentirsi forti e dare sostanza a determinate ambizioni che c'erano fino a poche settimane fa. Quest'anno opportunità irripetibile? La storia ci insegna che a volte gli Scudetti possano 'esploderti' in mano'. La seconda stagione di Spalletti, conclusa in modo trionfale, era cominciata con ben altre premesse: il Napoli aveva venduto i migliori, bisognava ridurre il monte ingaggi, c'era scoramento e depressione, si investiva guardando a medio-lungo termine...poi cominciò la stagione e a dicembre avevi già vinto il campionato. A volte lo Scudetto puoi ritrovartelo tra le mani e magari questa sarà una di quelle stagioni, ce lo dirà il tempo. Certamente la classifica attuale dice qualcosa di inaspettato, rispetto alla fase del progetto. Corsa Scudetto e calendario delle prossime partite? La differenza la farà non tanto la qualità, ma la quantità delle partite dell'Inter. Ai nerazzurri vanno aggiunti i due derby di Coppa Italia con il Milan, che portano via energie nervose, e la Champions in cui la squadra di Inzaghi ha l'ambizione e le possibilità di andare avanti. Questi aspetti sono un fattore. Atalanta? Ha una serie di scontri diretti che la metteranno a dura prova. Napoli-Fiorentina? È la prima partita di un nuovo campionato. Dopo la gara contro l'Inter qualcosa è cambiato, ora inizia una lunga volata a due, tre, forse quattro squadre con la Juventus. È una fase finale della stagione in cui ci saranno tante componenti diverse. Modulo tattico con i viola? Magari un 4-3-3 deforme, con Raspadori sotto punta, Politano a destra e quasi un vuoto a sinistra. Si giocherà però soprattutto con la testa".