Dal ritiro precampionato del Bologna, ha parlato il difensore Lorenzo De Silvestri. Uno degli uomini d'esperienza della rosa di Vincenzo Italiano, pronto a dare il suo contributo in quella che sarà una stagione storico per i rossoblù: "Sono felicissimo per la Champions, ho tanta voglia di lavorare. La scorsa stagione è stata magnifica, non solo in termini di risultati sportivi ma anche personali. Spero sia solo un punto di partenza".

Le aspettative per questa stagione sono alte in casa Bologna: "Ci saranno dei cambiamenti, bisognerà adattarsi. Sono tranquillo perche è stato fatto un lavoro durante questi anni e si è creata una filosofia a Boogna. È ovvio che la Champions comporta cambiamenti ma il calciatore si adatta a questi cambiamenti e anche velocemente. Il Bologna voleva entrare in Europa e ci è entrata dalla porta principale, siamo orgogliosi di questo". 

Sugli obiettivi, De Silvestri non si sbilancia: "Voglio essere da esempio, mi da sicuramente tanta energia. La Champions non puo essere un peso, è quella cosa che ti permette di fare quel passo in più, è un orgoglio unico. La Rosa è importante, non dimentichiamoci che siamo arrivati in una posizione di classifica meravigliosa lo scorso anno, è stato fatto un lavoro incredibile". 

La domanda principale è se la stagione incredibile dell'anno scorso potrà essere ripetuta: "Certamente, abbiamo le qualità. Sarà molto difficile come lo era lo scorso anno, ma ci siamo riusciti. Anche quella di due anni fa è stata una stagione incredibile. Siamo un gruppo forte, ci siamo amalgamati e siamo cresciuti tanto, anche i giovani sono maturati tanto".

A Bologna il colpo Champions potrebbe essere Hummels: "Imparerei ancora meglio il tedesco rispetto ad adesso. Lo parlo gia con Aebischer, Freuler e altri compagni. In passato anche con Marko (Arnautovic). Sicuramente migliorerei la lingua, per il resto chiedete a Marco Di Vaio".

L'attesa per le notti di Champions cresce sempre di più: "La parte mentale sarà fondamentale, sicuramente la base calcistica fa tantissimo. Ci sarà tanto la lavorare. Della Champions ho ricordi bellissimi, ero molto giovane e quindi avevo anche l’incoscienza a quell’età. Sono ricordi indelebili, siamo tra l’altro usciti contro il Bayern con un fuorigioco di due metri. Sui consigli che devo dare ai giovani in realtà non saprei cosa dire, anche perche come ho detto partiamo da una base importante e poi essere giovani in queste situazioni può essere meglio, per avere piu leggerezza e sicuramente daranno tanta energia anche a noi più vecchi".

Infine, un commento sulle differenze tra Italiano e Motta: "Partiamo da una base altissima grazie a Thiago, ci hanno lasciato una crescita importante, anche in termini di ambizione e mentalità. Ma vincenzo mi ha stupito per disponibilità e mentalità, e anche per alcune situazioni di gioco come la costruzione dal basso.