"Serie A a 18 squadre? Tema che va affrontato in un'ottica complessiva, non si può limitare a una scelta numerica, 18 o 20 squadre. Il calcio mondiale deve fronteggiare una serie di sfide importanti: dal cambiamento del mondo media alla sostenibilità economica e ai calendari. Sarebbe necessaria una discussione tra leghe principali europee, Uefa e Fifa per capire che cosa vogliamo fare del calcio del futuro". Così Claudio Fenucci, amministratore delegato del Bologna, ospite di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1. "Se i campionati domestici devono scendere da 20 a 18 per lasciare spazio ad altre partite, non ha senso. Se invece in un ambito di armonizzazione complessiva dei calendari, tutte le leghe europee decidono di scendere a 18, comprese Liga e Premier League, allora è un discorso che può essere affrontato", ha concluso.
di Napoli Magazine
28/04/2025 - 11:16
"Serie A a 18 squadre? Tema che va affrontato in un'ottica complessiva, non si può limitare a una scelta numerica, 18 o 20 squadre. Il calcio mondiale deve fronteggiare una serie di sfide importanti: dal cambiamento del mondo media alla sostenibilità economica e ai calendari. Sarebbe necessaria una discussione tra leghe principali europee, Uefa e Fifa per capire che cosa vogliamo fare del calcio del futuro". Così Claudio Fenucci, amministratore delegato del Bologna, ospite di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1. "Se i campionati domestici devono scendere da 20 a 18 per lasciare spazio ad altre partite, non ha senso. Se invece in un ambito di armonizzazione complessiva dei calendari, tutte le leghe europee decidono di scendere a 18, comprese Liga e Premier League, allora è un discorso che può essere affrontato", ha concluso.