Calcio
BOLOGNA - Ilic: "La Serie A è un campionato serio"
28.03.2024 00:03 di Napoli Magazine

Mihajlo Ilic, difensore del Bologna, ha parlato in patria, al portale Nogomania, raccontando le sue sensazioni: "Guardando le generazioni di giocatori del Partizan dietro di me che hanno giocato nel mio ruolo, hanno fatto la mia stessa strada. Ecco perché mi aspettavo che arrivasse quel momento (del trasferimento, ndr). Se tra sei mesi, un anno o adesso, non potevo saperlo. In questo momento però sentivo che per me sarebbe stato un grande passo in avanti, che sarebbe stata la decisione giusta e la mia volontà era di mettermi alla prova e vedere cosa mi aspettava: la Serie A è un campionato serio. Le prime due settimane è stato davvero difficile per me tenere il passo dal punto di vista del ritmo fisico. Venivo da una pausa, non avevo nemmeno iniziato la preparazione e loro non hanno fatto pausa, quindi avevo bisogno di tempo per recuperare. Poi mi sono adattato velocemente. C'è una grande differenza tra gli allenamenti in Serbia e quelli in Italia. L'intensità e la difficoltà degli allenamenti è enorme. Non sono lunghi, il più delle volte tutto dura un'ora o poco più. Non ho ancora esordito e ho so com'è in partita, ma a giudicare dall'allenamento la differenza si vede. In Italia tutti i club e i loro allenatori si preoccupano molto di più della tattica. Questa è la parte fondamentale in Italia ed è lo stesso a Bologna".

ULTIMISSIME CALCIO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
BOLOGNA - Ilic: "La Serie A è un campionato serio"

di Napoli Magazine

28/03/2024 - 00:03

Mihajlo Ilic, difensore del Bologna, ha parlato in patria, al portale Nogomania, raccontando le sue sensazioni: "Guardando le generazioni di giocatori del Partizan dietro di me che hanno giocato nel mio ruolo, hanno fatto la mia stessa strada. Ecco perché mi aspettavo che arrivasse quel momento (del trasferimento, ndr). Se tra sei mesi, un anno o adesso, non potevo saperlo. In questo momento però sentivo che per me sarebbe stato un grande passo in avanti, che sarebbe stata la decisione giusta e la mia volontà era di mettermi alla prova e vedere cosa mi aspettava: la Serie A è un campionato serio. Le prime due settimane è stato davvero difficile per me tenere il passo dal punto di vista del ritmo fisico. Venivo da una pausa, non avevo nemmeno iniziato la preparazione e loro non hanno fatto pausa, quindi avevo bisogno di tempo per recuperare. Poi mi sono adattato velocemente. C'è una grande differenza tra gli allenamenti in Serbia e quelli in Italia. L'intensità e la difficoltà degli allenamenti è enorme. Non sono lunghi, il più delle volte tutto dura un'ora o poco più. Non ho ancora esordito e ho so com'è in partita, ma a giudicare dall'allenamento la differenza si vede. In Italia tutti i club e i loro allenatori si preoccupano molto di più della tattica. Questa è la parte fondamentale in Italia ed è lo stesso a Bologna".