"Nuovi stadi e la ristrutturazione di quelli esistenti è tema sempre più sentito e centrale: ci sono capitali pronti, i contatti con il Governo per stabilire strumenti utili per risolvere il nodo continuano e non possono essere affrontati singolarmente ma solo a livello di Lega". Così Claudio Fenucci, ad del Bologna e consigliere di Lega sul tema dell'impiantistica, che vede coinvolto anche il club rossoblù, che attende l'attivazioni di fondi, sgravi fiscali o credito di imposta, per avviare il restyling del Dall'Ara e l'allestimento dello stadio temporaneo, per il quale mancano circa 50 milioni di euro. Il calcio può sfruttare l'opportunità degli Europei 2032: "Entro il 2026 l'Italia dovrà comunicare alla Uefa in quali stadi si giocherà. Oltre agli impianti pronti potranno essere indicati stadi i cui cantieri apriranno entro il 2027. Io ho indicato quella che può essere una strada percorribile: il coinvolgimento di capitali pubblici e privati, come accaduto in Europa nelle oltre 200 ristrutturazioni avvenute negli ultimi 10 anni. Il dialogo istituzionale sta proseguendo".
di Napoli Magazine
21/02/2025 - 10:36
"Nuovi stadi e la ristrutturazione di quelli esistenti è tema sempre più sentito e centrale: ci sono capitali pronti, i contatti con il Governo per stabilire strumenti utili per risolvere il nodo continuano e non possono essere affrontati singolarmente ma solo a livello di Lega". Così Claudio Fenucci, ad del Bologna e consigliere di Lega sul tema dell'impiantistica, che vede coinvolto anche il club rossoblù, che attende l'attivazioni di fondi, sgravi fiscali o credito di imposta, per avviare il restyling del Dall'Ara e l'allestimento dello stadio temporaneo, per il quale mancano circa 50 milioni di euro. Il calcio può sfruttare l'opportunità degli Europei 2032: "Entro il 2026 l'Italia dovrà comunicare alla Uefa in quali stadi si giocherà. Oltre agli impianti pronti potranno essere indicati stadi i cui cantieri apriranno entro il 2027. Io ho indicato quella che può essere una strada percorribile: il coinvolgimento di capitali pubblici e privati, come accaduto in Europa nelle oltre 200 ristrutturazioni avvenute negli ultimi 10 anni. Il dialogo istituzionale sta proseguendo".