Calcio
BOLOGNA - Mihajlovic: "Io ero meglio di Pirlo con le punizioni"
23.01.2021 16:57 di Napoli Magazine

Mihajlovic non cambia, provarci sempre è la sua filosofia. Anche con la Juventus, che pur mostrando qualche difficoltà, si è portata a casa il primo trofeo stagionale e il primo di Pirlo da allenatore: "L'ho avuto a lezione a Coverciano e mi ha pure mandato un sms per ringraziarmi e farmi i complimenti. Conosce i nostri segreti, quindi qualcosa dovrò cambiare", ha spiegato il tecnico rossoblù, tra il serio e il faceto, alla vigilia della trasferta allo Juventus Stadium. Ma Sinisa ha pure voluto mettere i punti sulle 'i': "Le punizioni le calciavo meglio io. Abbiamo lo stesso numero di gol, ma una sua poteva essere catalogata come autogol e io ho molte meno partite di lui in Italia. Penso lo riconoscerà anche lui". A prescindere dal passato, Mihajlovic crede nell'impresa presente: "Non andremo a Torino in gita, possiamo batterli, ci proveremo. Lo dico perché ci credo davvero. Ci siamo allenati bene, stiamo recuperando gli uomini e pure Mbaye e Medel, seppure non ancora al meglio, hanno chiesto di seguire la squadra a Torino". La sfida con i bianconeri è molto attesa. Anche in virtù di polemiche legate a calciopoli, che al Bologna costò una retrocessione, argomento che Mihajlovic non dimentica: "La Juve, con altra dirigenza, è dimostrato come abbia fatto qualche impiccio, anche se dirigenti come Moggi, Giraudo e Bettega sapevano di calcio e non ne avevano bisogno. Alla nuova dirigenza cosa si può dire? Hanno vinto 9 scudetti consecutivi, sono la squadra da battere, hanno una grande organizzazione. La Juve non si discute, è un modello da seguire sotto tutti i punti di vista. Anche per questo batterli sarebbe molto più bello".

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BOLOGNA - Mihajlovic: "Io ero meglio di Pirlo con le punizioni"

di Napoli Magazine

23/01/2024 - 16:57

Mihajlovic non cambia, provarci sempre è la sua filosofia. Anche con la Juventus, che pur mostrando qualche difficoltà, si è portata a casa il primo trofeo stagionale e il primo di Pirlo da allenatore: "L'ho avuto a lezione a Coverciano e mi ha pure mandato un sms per ringraziarmi e farmi i complimenti. Conosce i nostri segreti, quindi qualcosa dovrò cambiare", ha spiegato il tecnico rossoblù, tra il serio e il faceto, alla vigilia della trasferta allo Juventus Stadium. Ma Sinisa ha pure voluto mettere i punti sulle 'i': "Le punizioni le calciavo meglio io. Abbiamo lo stesso numero di gol, ma una sua poteva essere catalogata come autogol e io ho molte meno partite di lui in Italia. Penso lo riconoscerà anche lui". A prescindere dal passato, Mihajlovic crede nell'impresa presente: "Non andremo a Torino in gita, possiamo batterli, ci proveremo. Lo dico perché ci credo davvero. Ci siamo allenati bene, stiamo recuperando gli uomini e pure Mbaye e Medel, seppure non ancora al meglio, hanno chiesto di seguire la squadra a Torino". La sfida con i bianconeri è molto attesa. Anche in virtù di polemiche legate a calciopoli, che al Bologna costò una retrocessione, argomento che Mihajlovic non dimentica: "La Juve, con altra dirigenza, è dimostrato come abbia fatto qualche impiccio, anche se dirigenti come Moggi, Giraudo e Bettega sapevano di calcio e non ne avevano bisogno. Alla nuova dirigenza cosa si può dire? Hanno vinto 9 scudetti consecutivi, sono la squadra da battere, hanno una grande organizzazione. La Juve non si discute, è un modello da seguire sotto tutti i punti di vista. Anche per questo batterli sarebbe molto più bello".