Davide Nicola, allenatore del Cagliari, ha parlato ai microfoni di DAZN dopo il pari contro la Juventus: "Se ho capito che potevamo pareggiare? Vorrei complimentarmi con tutti i miei, loro sanno cosa penso di loro. Dal punto di vista tecnico, beh è il terzo anno che veniamo qui ed abbiamo trovato 3 Juve diverse. Loro hanno un gioco posizionale ed una cifra tecnica importanti.Nel Oggi abbiamo cercato anche il lancio lungo, con giochi di catena e cambi di gioco, non sempre ci è riuscito, sul movimento di Cambiaso per esempio non mi piaceva come lo seguivamo. Nel secondo tempo ci siamo espressi molto bene, peccato per il 90', sarebbe stato eccezionale segnare in quel frangente lì. Sul rigore della Juve non ero convinto? Chi mi conosce sa che non giudico mai l'operato dell'arbitro, ma dal punto di vista tecnico non mi convince per una questione di biomeccanica, se devo contendere un pallone è ovvio che uso le braccia per uno slancio. Se poi mi si mettono le mani sulle spalle non va dimenticato. Molti allenatori sono del mio stesso avviso, discutiamo di questo fatto, quindi se non mi dai fallo per le mani di Gatti, non puoi nemmeno dare il rigore. Poi chiaramente si accetta la decisione dell'arbitro. Il punto focale è proprio l'intervento nella biomeccanica dell'atleta. E' impossibile dare rigore se io subisco un intervento da tergo che mi costringe a cadere. Cosa lascia questo pari? Ci permette di salire da 5 a 6, fare punti è sempre importante per noi. Fare punti significa progredire e prendere fiducia, ma al contempo vogliamo essere contenti, ma valutarlo come un micro-episodio, una partita non ti fa raggiungere l'obiettivo".
di Napoli Magazine
06/10/2024 - 15:40
Davide Nicola, allenatore del Cagliari, ha parlato ai microfoni di DAZN dopo il pari contro la Juventus: "Se ho capito che potevamo pareggiare? Vorrei complimentarmi con tutti i miei, loro sanno cosa penso di loro. Dal punto di vista tecnico, beh è il terzo anno che veniamo qui ed abbiamo trovato 3 Juve diverse. Loro hanno un gioco posizionale ed una cifra tecnica importanti.Nel Oggi abbiamo cercato anche il lancio lungo, con giochi di catena e cambi di gioco, non sempre ci è riuscito, sul movimento di Cambiaso per esempio non mi piaceva come lo seguivamo. Nel secondo tempo ci siamo espressi molto bene, peccato per il 90', sarebbe stato eccezionale segnare in quel frangente lì. Sul rigore della Juve non ero convinto? Chi mi conosce sa che non giudico mai l'operato dell'arbitro, ma dal punto di vista tecnico non mi convince per una questione di biomeccanica, se devo contendere un pallone è ovvio che uso le braccia per uno slancio. Se poi mi si mettono le mani sulle spalle non va dimenticato. Molti allenatori sono del mio stesso avviso, discutiamo di questo fatto, quindi se non mi dai fallo per le mani di Gatti, non puoi nemmeno dare il rigore. Poi chiaramente si accetta la decisione dell'arbitro. Il punto focale è proprio l'intervento nella biomeccanica dell'atleta. E' impossibile dare rigore se io subisco un intervento da tergo che mi costringe a cadere. Cosa lascia questo pari? Ci permette di salire da 5 a 6, fare punti è sempre importante per noi. Fare punti significa progredire e prendere fiducia, ma al contempo vogliamo essere contenti, ma valutarlo come un micro-episodio, una partita non ti fa raggiungere l'obiettivo".