Mimmo Carratelli, giornalista, ha commentato, nel suo editoriale per Il Corriere dello Sport, la scelta di Antonio Conte di utilizzare il 4-2-3-1 contro il Palermo: "Si aprono nuovi orizzonti. Il 3-4-2-1 è morto. Non portava a niente. Giocando contro il Palermo con le seconde linee, ad eccezione di Lobotka, Conte ha trovato il modulo giusto, un 4-2-3-1 che sfata il pregiudizio secondo il quale Lobotka e Gilmour sarebbero uno la copia dell’altro, non potrebbero giocare insieme. Invece hanno giocato benissimo, non si sono mai pestati i piedi, spesso uno più basso (Lobotka), l’altro più alto. Conte ha visto giusto e ha svoltato per il Napoli definitivo. Col 4-2-3-1 si avvererebbe anche il mio sogno di vedere in campo McTominay insieme a Lobotka e Gilmour per uno dei più forti centrocampo del campionato. È un Napoli troppo offensivo? È una squadra d’attacco, preferibile contro gli avversari medio-piccoli, se ce ne sono, ma da munire diversamente contro le big? Conte sa come fare. Si sta vedendo il frutto del gran lavoro settimanale, senza distrazioni europee. Dopo un anno di poco amore e molta anarchia, c’è ora un tecnico che sa come disporre la squadra e coinvolge gli azzurri nelle sue strategie. C’è una bussola in panchina, il Napoli non naviga più a vista".
di Napoli Magazine
28/09/2024 - 09:38
Mimmo Carratelli, giornalista, ha commentato, nel suo editoriale per Il Corriere dello Sport, la scelta di Antonio Conte di utilizzare il 4-2-3-1 contro il Palermo: "Si aprono nuovi orizzonti. Il 3-4-2-1 è morto. Non portava a niente. Giocando contro il Palermo con le seconde linee, ad eccezione di Lobotka, Conte ha trovato il modulo giusto, un 4-2-3-1 che sfata il pregiudizio secondo il quale Lobotka e Gilmour sarebbero uno la copia dell’altro, non potrebbero giocare insieme. Invece hanno giocato benissimo, non si sono mai pestati i piedi, spesso uno più basso (Lobotka), l’altro più alto. Conte ha visto giusto e ha svoltato per il Napoli definitivo. Col 4-2-3-1 si avvererebbe anche il mio sogno di vedere in campo McTominay insieme a Lobotka e Gilmour per uno dei più forti centrocampo del campionato. È un Napoli troppo offensivo? È una squadra d’attacco, preferibile contro gli avversari medio-piccoli, se ce ne sono, ma da munire diversamente contro le big? Conte sa come fare. Si sta vedendo il frutto del gran lavoro settimanale, senza distrazioni europee. Dopo un anno di poco amore e molta anarchia, c’è ora un tecnico che sa come disporre la squadra e coinvolge gli azzurri nelle sue strategie. C’è una bussola in panchina, il Napoli non naviga più a vista".