Ivan Zazzaroni, giornalista, ha commentato la gara tra Fiorentina e Inter nel suo editoriale per Il Corriere dello Sport: "Commento una partita falsata da un regolamento imperfetto che mi auguro possa contemplare in futuro la necessaria correzione: situazioni simili si ripeteranno. Trattandosi di una gara d’andata rinviata di mesi (caso Bove) e riprogrammata per esigenze di calendario a mercato invernale chiuso, è stata infatti autorizzata un’autentica stramberia. È vero che ci stiamo abituando a eccessi e follie, ma lo è altrettanto che non si può evitare di segnalare con insistenza incongruenze come questa: Palladino non ha potuto impiegare chi stava allenando a dicembre, ovvero Martinez Quarta (tornato in Argentina), Kayode (Brentford), Ikoné (Como), Kouame (Empoli) e Biraghi (Torino). E in più non gli è stato possibile ricorrere agli acquisti di gennaio: Fagioli, Zaniolo e Ndour, oltre a Pablo Marí e Folorunsho, che peraltro hanno già esordito in campionato. Sul piano tattico Palladino è stato perfetto, la sua prova migliore. Ranieri e Kean, 15 centri, sono stati strepitosi: Paratici aveva ragione quando cinque, sei anni fa mi ripeteva che Moise sarebbe diventato un centravanti da 20 gol in Serie A. Di livello notevole anche le prestazioni di Dodo, Comuzzo, Gosens, Parisi e Beltran. L’Inter ha giocato al contrario: confusa e inconcludente, ha subìto l’intensità e l’energia di una Fiorentina rabbiosa. Si è avvertita la stanchezza mentale, il derby ha prodotto un brutto effetto".
di Napoli Magazine
07/02/2025 - 09:37
Ivan Zazzaroni, giornalista, ha commentato la gara tra Fiorentina e Inter nel suo editoriale per Il Corriere dello Sport: "Commento una partita falsata da un regolamento imperfetto che mi auguro possa contemplare in futuro la necessaria correzione: situazioni simili si ripeteranno. Trattandosi di una gara d’andata rinviata di mesi (caso Bove) e riprogrammata per esigenze di calendario a mercato invernale chiuso, è stata infatti autorizzata un’autentica stramberia. È vero che ci stiamo abituando a eccessi e follie, ma lo è altrettanto che non si può evitare di segnalare con insistenza incongruenze come questa: Palladino non ha potuto impiegare chi stava allenando a dicembre, ovvero Martinez Quarta (tornato in Argentina), Kayode (Brentford), Ikoné (Como), Kouame (Empoli) e Biraghi (Torino). E in più non gli è stato possibile ricorrere agli acquisti di gennaio: Fagioli, Zaniolo e Ndour, oltre a Pablo Marí e Folorunsho, che peraltro hanno già esordito in campionato. Sul piano tattico Palladino è stato perfetto, la sua prova migliore. Ranieri e Kean, 15 centri, sono stati strepitosi: Paratici aveva ragione quando cinque, sei anni fa mi ripeteva che Moise sarebbe diventato un centravanti da 20 gol in Serie A. Di livello notevole anche le prestazioni di Dodo, Comuzzo, Gosens, Parisi e Beltran. L’Inter ha giocato al contrario: confusa e inconcludente, ha subìto l’intensità e l’energia di una Fiorentina rabbiosa. Si è avvertita la stanchezza mentale, il derby ha prodotto un brutto effetto".