Calcio
CHAMPIONS - Jorge Andrade: "La Juve mi è sembrata addormentata contro il Porto, Pirlo sta imparando ancora"
09.03.2021 11:29 di Napoli Magazine

In un'intervista a Fanpage.it, l'ex difensore di Porto e Juventus Jorge Andrade, che conosce bene entrambe le realtà, si sofferma sulla partita degli ottavi di Champions League in vista del decisivo match di ritorno e analizza la situazione tra le sue ex squadre prima dello scontro dell’Allianz Stadium.



"Al Dragao il Porto ha raccolto i frutti del pressing e soprattutto di una grande motivazione, mentre onestamente la Juve mi è sembrata addormentata, e ho avuto l'impressione che i suoi giocatori non fossero concentrati", spiega Jorge Andrade sulla partita d'andata. 


"La differenza tra le due squadre è la rosa. Il Porto ha un ottimo undici di partenza, ma i cambi a disposizione di Sergio Conceiçao non sono al livello dei titolari - continua l'ex difensore -. [...] La Juve ha più qualità, soprattutto nei cambi, perché se in attacco non segna Cristiano Ronaldo segna Morata". Sugli allenatori spiega "Pirlo sta imparando ancora e ha tempo per migliorare, ma è chiaro che Sergio ha molta esperienza e ha già vinto dei titoli" e conclude "Il grande problema del Porto sarà proprio quello, ossia di poter contare su un Pepe in buone condizioni". 



Su Cristiano Ronaldo racconta "Siamo molto orgogliosi di quanto stia facendo. È riuscito a restare al top grazie al giusto mix tra rigore nell'allenamento, cura del proprio corpo e intelligenza di gioco. Cristiano sa sempre dove posizionarsi in campo e adesso rispetta con più facilità le scelte degli allenatori che vogliono farlo riposare per farlo rendere meglio. Adesso poi è un giocatore di squadra, totalmente diverso da quando era giovane", mentre su Buffon spiega "Gigi era già un'icona quando arrivai alla Juve nel 2007. Oggi ha la mia stessa età (43 anni) e continua a essere decisivo. Ma soprattutto ha saputo adattarsi al nuovo calcio, dimostrando di saper giocare anche con i piedi, diventando un portiere completo".



"Ho il cuore diviso - conclude Jorge Andrade -, ma vorrei tanto che una delle due arrivi fino in fondo alla competizione. Sia la Juve sia il Porto hanno vinto solo due Champions, e credo che ne meritino di più".

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CHAMPIONS - Jorge Andrade: "La Juve mi è sembrata addormentata contro il Porto, Pirlo sta imparando ancora"

di Napoli Magazine

09/03/2021 - 11:29

In un'intervista a Fanpage.it, l'ex difensore di Porto e Juventus Jorge Andrade, che conosce bene entrambe le realtà, si sofferma sulla partita degli ottavi di Champions League in vista del decisivo match di ritorno e analizza la situazione tra le sue ex squadre prima dello scontro dell’Allianz Stadium.



"Al Dragao il Porto ha raccolto i frutti del pressing e soprattutto di una grande motivazione, mentre onestamente la Juve mi è sembrata addormentata, e ho avuto l'impressione che i suoi giocatori non fossero concentrati", spiega Jorge Andrade sulla partita d'andata. 


"La differenza tra le due squadre è la rosa. Il Porto ha un ottimo undici di partenza, ma i cambi a disposizione di Sergio Conceiçao non sono al livello dei titolari - continua l'ex difensore -. [...] La Juve ha più qualità, soprattutto nei cambi, perché se in attacco non segna Cristiano Ronaldo segna Morata". Sugli allenatori spiega "Pirlo sta imparando ancora e ha tempo per migliorare, ma è chiaro che Sergio ha molta esperienza e ha già vinto dei titoli" e conclude "Il grande problema del Porto sarà proprio quello, ossia di poter contare su un Pepe in buone condizioni". 



Su Cristiano Ronaldo racconta "Siamo molto orgogliosi di quanto stia facendo. È riuscito a restare al top grazie al giusto mix tra rigore nell'allenamento, cura del proprio corpo e intelligenza di gioco. Cristiano sa sempre dove posizionarsi in campo e adesso rispetta con più facilità le scelte degli allenatori che vogliono farlo riposare per farlo rendere meglio. Adesso poi è un giocatore di squadra, totalmente diverso da quando era giovane", mentre su Buffon spiega "Gigi era già un'icona quando arrivai alla Juve nel 2007. Oggi ha la mia stessa età (43 anni) e continua a essere decisivo. Ma soprattutto ha saputo adattarsi al nuovo calcio, dimostrando di saper giocare anche con i piedi, diventando un portiere completo".



"Ho il cuore diviso - conclude Jorge Andrade -, ma vorrei tanto che una delle due arrivi fino in fondo alla competizione. Sia la Juve sia il Porto hanno vinto solo due Champions, e credo che ne meritino di più".