Zlatan Ibrahimovic, dirigente del Milan, ha rilasciato un'intervista a Sky Sport prima della sfida di Champions League contro la Stella Rossa: "Fonseca ha visto i ragazzi in forma, io che sensazioni ho? Dopo l’ultima partita erano delusi e in settimana hanno lavorato. C’era uno spirito buono ma si cresce piano piano durante la settimana. Stanno bene. Entrare tra le prime otto è possibile? L’ideale è vincerle tutte e tre così si entra subito tra le prime otto, si fanno gli ottavi e si saltano i play-off. Così con meno partite è meglio, abbiamo anche la partita di Bologna. Sulla carta sembra facile vincerle tutte e tre, ma non lo è. Qual è il nostro pensiero sugli arbitri? Gli arbitri hanno una grande influenza sulle partite, noi li vogliamo aiutare e li rispettare. Il mister si è sfogato un po’ ma alla fine rispettiamo gli arbitri, non solo quelli che c’erano in campo ma tutti quanti. Cosa mi sta piacendo e cosa non mi sta convincendo? Questa squadra è più forte dell’anno scorso, ci sono giocatori con più qualità e non siamo più dipendenti da certi giocatori. Non siamo al 100% per quanto riguarda l’equilibrio, per vincere le partite e trovare continuità. Mi sento senza potenza di poter aiutare la squadra in campo, se potevo era un’altra cosa. Fuori ognuno ha il proprio carattere. Noi vogliamo spingere e dare il massimo. Non è che vogliamo che diventino qualcuno che non sono. L’atteggiamento è importante, anche in allenamento dove inizia tutto. Serve un giocatore come Thiago Silva al Milan? Ci vuole tanto. Quando giocavo con lui sembrava un Ibrahimovic in difesa. Sono orgoglioso. Non si può dire niente ad uno come lui, è un grande giocatore e ha avuto una grande carriera. Gli ho detto di continuare finché starà bene, sono contento che sia qua. Sono contento di aver giocato con lui non solo al Milan ma anche al PSG, anche se è stato lui a portarmi via dal Milan la prima volta".
di Napoli Magazine
11/12/2024 - 20:54
Zlatan Ibrahimovic, dirigente del Milan, ha rilasciato un'intervista a Sky Sport prima della sfida di Champions League contro la Stella Rossa: "Fonseca ha visto i ragazzi in forma, io che sensazioni ho? Dopo l’ultima partita erano delusi e in settimana hanno lavorato. C’era uno spirito buono ma si cresce piano piano durante la settimana. Stanno bene. Entrare tra le prime otto è possibile? L’ideale è vincerle tutte e tre così si entra subito tra le prime otto, si fanno gli ottavi e si saltano i play-off. Così con meno partite è meglio, abbiamo anche la partita di Bologna. Sulla carta sembra facile vincerle tutte e tre, ma non lo è. Qual è il nostro pensiero sugli arbitri? Gli arbitri hanno una grande influenza sulle partite, noi li vogliamo aiutare e li rispettare. Il mister si è sfogato un po’ ma alla fine rispettiamo gli arbitri, non solo quelli che c’erano in campo ma tutti quanti. Cosa mi sta piacendo e cosa non mi sta convincendo? Questa squadra è più forte dell’anno scorso, ci sono giocatori con più qualità e non siamo più dipendenti da certi giocatori. Non siamo al 100% per quanto riguarda l’equilibrio, per vincere le partite e trovare continuità. Mi sento senza potenza di poter aiutare la squadra in campo, se potevo era un’altra cosa. Fuori ognuno ha il proprio carattere. Noi vogliamo spingere e dare il massimo. Non è che vogliamo che diventino qualcuno che non sono. L’atteggiamento è importante, anche in allenamento dove inizia tutto. Serve un giocatore come Thiago Silva al Milan? Ci vuole tanto. Quando giocavo con lui sembrava un Ibrahimovic in difesa. Sono orgoglioso. Non si può dire niente ad uno come lui, è un grande giocatore e ha avuto una grande carriera. Gli ho detto di continuare finché starà bene, sono contento che sia qua. Sono contento di aver giocato con lui non solo al Milan ma anche al PSG, anche se è stato lui a portarmi via dal Milan la prima volta".