Calcio
COMO - Fabregas: “In Da Cunha rivedo me stesso, Nico Paz può crescere tanto”
25.03.2025 15:54 di Napoli Magazine

Il Como di Cesc Fabregas ha messo nel mirino la salvezza alla sua prima stagione dopo tantissimi anni in Serie A e, per il momento, sembra essere sulla buona strada. Dopo 29 giornate, infatti, i biancazzurri si trovano a 29 punti, ovvero a +7 sulla zona retrocessione attualmente occupata da Empoli, Venezia e Monza. Tra i protagonisti di questo cammino che vanta anche le vittorie contro Atalanta, Napoli e Roma, c’è sicuramente Cesc Fabregas, che alla sua seconda stagione alla guida della squadra non si pone limiti. Proprio l’allenatore spagnolo si è raccontato ai microfoni di Sky Sport Insider.

“Tra un anno mi vedo più forte, perché sono più forte ora rispetto a prima. Su Diao, Nico Paz e Da Cunha…“. L’ex Barcellona e Arsenal ha analizzato il presente, tracciando anche il futuro concentrandosi sui singoli.

Cesc Fabregas ha le idee molto chiare. “Noi vogliamo sempre giocare nello stesso modo: la mia squadra deve essere costruita con una mentalità diversa rispetto alle altre, tutti devono avere la stessa idea e andare avanti per la stessa strada“.

“Il potenziale è grande. Se ci avessero detto a inizio stagione che saremmo arrivati fin qui, avremmo firmato subito“, ha continuato l’allenatore. Poi ancora: “Ripartire a gennaio è stata la cosa più difficile. La gente crede che portare giocatori in rosa e allenarli sia facile. Ma in realtà bisogna ricominciare da capo, soprattutto con i giovani“.

Ma non solo il gruppo e i progetti societari, Fabregas si è concentrato anche su alcuni singoli, che si sono particolarmente distinti. Primo fra tutti Nico Paz, su cui l’allenatore spagnolo ha le idee molto chiare: “È un giocatore che vede sempre la porta, vuole giocare in avanti, senza paura. Deve migliorare e lo sappiamo. Vuole fare gol, sempre guarda verso l’attaccante a cui fare l’ultimo passaggio, come lasciarlo solo davanti al portiere. Può giocare in diversi ruoli. Il suo fisico l’ha aiutato ad adattarsi alla Serie A, anche lui può crescere tanto e dobbiamo fargli imparare a essere professionista giorno dopo giorno“.

Ma non solo, anche Diao è tra i protagonisti assoluti del Como dopo il suo arrivo a gennaio. “È un giocatore completo: può interpretare tanti ruoli. Si può sbagliare, non dico mai niente quando si sbaglia. Ci si allena e migliora sempre. Ma io chiedo sempre che mentalità e coraggio di giocare con la testa libera ci siano: è importante. Tutti questi giocatori me lo garantiscono“.

A concludere, Fabregas ha parlato anche di Da Cunha, uno dei leader della promozione in Serie A della passata stagione, che ora si sta confermando ad altissimi livelli. “Lo rivedo in me: mi è sempre piaciuto tanto. In Serie B ‘ho adattato un po’, quest’anno si è dimostrato molto propositivo. Parlo tanto con lui: c’è una crescita dietro che è importante. Per come vedo il calcio lui è centrocampista e ha ancora tanti margini“.

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COMO - Fabregas: “In Da Cunha rivedo me stesso, Nico Paz può crescere tanto”

di Napoli Magazine

25/03/2025 - 15:54

Il Como di Cesc Fabregas ha messo nel mirino la salvezza alla sua prima stagione dopo tantissimi anni in Serie A e, per il momento, sembra essere sulla buona strada. Dopo 29 giornate, infatti, i biancazzurri si trovano a 29 punti, ovvero a +7 sulla zona retrocessione attualmente occupata da Empoli, Venezia e Monza. Tra i protagonisti di questo cammino che vanta anche le vittorie contro Atalanta, Napoli e Roma, c’è sicuramente Cesc Fabregas, che alla sua seconda stagione alla guida della squadra non si pone limiti. Proprio l’allenatore spagnolo si è raccontato ai microfoni di Sky Sport Insider.

“Tra un anno mi vedo più forte, perché sono più forte ora rispetto a prima. Su Diao, Nico Paz e Da Cunha…“. L’ex Barcellona e Arsenal ha analizzato il presente, tracciando anche il futuro concentrandosi sui singoli.

Cesc Fabregas ha le idee molto chiare. “Noi vogliamo sempre giocare nello stesso modo: la mia squadra deve essere costruita con una mentalità diversa rispetto alle altre, tutti devono avere la stessa idea e andare avanti per la stessa strada“.

“Il potenziale è grande. Se ci avessero detto a inizio stagione che saremmo arrivati fin qui, avremmo firmato subito“, ha continuato l’allenatore. Poi ancora: “Ripartire a gennaio è stata la cosa più difficile. La gente crede che portare giocatori in rosa e allenarli sia facile. Ma in realtà bisogna ricominciare da capo, soprattutto con i giovani“.

Ma non solo il gruppo e i progetti societari, Fabregas si è concentrato anche su alcuni singoli, che si sono particolarmente distinti. Primo fra tutti Nico Paz, su cui l’allenatore spagnolo ha le idee molto chiare: “È un giocatore che vede sempre la porta, vuole giocare in avanti, senza paura. Deve migliorare e lo sappiamo. Vuole fare gol, sempre guarda verso l’attaccante a cui fare l’ultimo passaggio, come lasciarlo solo davanti al portiere. Può giocare in diversi ruoli. Il suo fisico l’ha aiutato ad adattarsi alla Serie A, anche lui può crescere tanto e dobbiamo fargli imparare a essere professionista giorno dopo giorno“.

Ma non solo, anche Diao è tra i protagonisti assoluti del Como dopo il suo arrivo a gennaio. “È un giocatore completo: può interpretare tanti ruoli. Si può sbagliare, non dico mai niente quando si sbaglia. Ci si allena e migliora sempre. Ma io chiedo sempre che mentalità e coraggio di giocare con la testa libera ci siano: è importante. Tutti questi giocatori me lo garantiscono“.

A concludere, Fabregas ha parlato anche di Da Cunha, uno dei leader della promozione in Serie A della passata stagione, che ora si sta confermando ad altissimi livelli. “Lo rivedo in me: mi è sempre piaciuto tanto. In Serie B ‘ho adattato un po’, quest’anno si è dimostrato molto propositivo. Parlo tanto con lui: c’è una crescita dietro che è importante. Per come vedo il calcio lui è centrocampista e ha ancora tanti margini“.