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CROTONE - Simy: "Meritavamo la vittoria, questa piazza mi ha accolto come un figlio, sono felice"
24.04.2021 20:24 di Napoli Magazine

Nwanko Simy, attaccante del Crotone, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport dopo la vittoria contro il Parma: "E' un momento particolare, non posso essere contento. E' vero che a livello individuale sto facendo bene, ma non basta: quello che importa è la squadra, e stiamo facendo fatica. Meritavamo da tanto la vittoria, speriamo di chiudere il campionato dignitosamente. Il gruppo è sempre stato unito, non abbiamo mai mollato, però forse non siamo stati all'altezza di questo campionato. Adesso mancano cinque gare, dobbiamo fare più punti possibile. Io il migliore nigeriano della storia del calcio italiano? E' bello raggiungere traguardi del genere, il campionato italiano è difficilissimo. Però come dicevo prima non posso essere contento al 100% perché ciò che conta è la squadra. Il futuro? Non ci penso. Ho grande rispetto per questa piazza, mi ha accolto come un figlio: ora non posso pensare ad altro".

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CROTONE - Simy: "Meritavamo la vittoria, questa piazza mi ha accolto come un figlio, sono felice"

di Napoli Magazine

24/04/2021 - 20:24

Nwanko Simy, attaccante del Crotone, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport dopo la vittoria contro il Parma: "E' un momento particolare, non posso essere contento. E' vero che a livello individuale sto facendo bene, ma non basta: quello che importa è la squadra, e stiamo facendo fatica. Meritavamo da tanto la vittoria, speriamo di chiudere il campionato dignitosamente. Il gruppo è sempre stato unito, non abbiamo mai mollato, però forse non siamo stati all'altezza di questo campionato. Adesso mancano cinque gare, dobbiamo fare più punti possibile. Io il migliore nigeriano della storia del calcio italiano? E' bello raggiungere traguardi del genere, il campionato italiano è difficilissimo. Però come dicevo prima non posso essere contento al 100% perché ciò che conta è la squadra. Il futuro? Non ci penso. Ho grande rispetto per questa piazza, mi ha accolto come un figlio: ora non posso pensare ad altro".