Il portale Firenzeviola scrive a proposito di Kean, attaccante della Fiorentina accostato anche al Napoli: “Fino a questo momento è stato cercato con insistenza solo da due club: lo sconosciutissimo Al-Qadisiyya e il peggior Manchester United del nuovo millennio. Ma la squadra di De Laurentiis e Conte è un’altra cosa. È roba seria. Perché offrirebbe al classe 2000 - oltre che un ingaggio ben più importante rispetto a quello viola - la possibilità di lottare per lo scudetto e di giocare la Champions da protagonista. C’è una cosa che Kean ha ribadito ai suoi agenti a fine stagione: la sua priorità, sintetizzando il concetto, va alla Fiorentina (dove lui sta bene e non avrebbe problemi a rimanere) ma qualora gli si ponesse davanti l’occasione della vita, be’, lì rifiutare sarebbe roba dura. Ecco perché in attesa di capire se davvero - come pare - l’ex Juventus sia solo una terza scelta rispetto alla punta del Liverpool e al bomber dell’Udinese, Firenze trema sapendo che il Napoli è pronto a bussare e non sarebbe facile dir di no. Una cosa, però, ci sentiamo di consigliare al buon Moise. Anzi, prima ancora di chiedere: quando lui, gol dopo gol, parlava di “famiglia” e di aver ritrovato a Firenze la gioia di giocare a calcio, lo diceva tanto per dire o ci credeva davvero? È vero, Kean ha dato tanto alla Fiorentina (era da anni che non si vedeva un giocatore chiudere una stagione con 25 reti) ma è altrettanto chiaro che è stata la società viola a garantire tantissimo al giocatore dopo un anno fallimentare: fiducia incondizionata, un palcoscenico europeo, un ruolo da assoluta star e un contratto come lui voleva (la clausola non è stata un’invenzione del club ma dell’attaccante). Ci rifletta bene, dunque, Moise prima di fare la sua scelta”.
di Napoli Magazine
05/07/2025 - 21:19
Il portale Firenzeviola scrive a proposito di Kean, attaccante della Fiorentina accostato anche al Napoli: “Fino a questo momento è stato cercato con insistenza solo da due club: lo sconosciutissimo Al-Qadisiyya e il peggior Manchester United del nuovo millennio. Ma la squadra di De Laurentiis e Conte è un’altra cosa. È roba seria. Perché offrirebbe al classe 2000 - oltre che un ingaggio ben più importante rispetto a quello viola - la possibilità di lottare per lo scudetto e di giocare la Champions da protagonista. C’è una cosa che Kean ha ribadito ai suoi agenti a fine stagione: la sua priorità, sintetizzando il concetto, va alla Fiorentina (dove lui sta bene e non avrebbe problemi a rimanere) ma qualora gli si ponesse davanti l’occasione della vita, be’, lì rifiutare sarebbe roba dura. Ecco perché in attesa di capire se davvero - come pare - l’ex Juventus sia solo una terza scelta rispetto alla punta del Liverpool e al bomber dell’Udinese, Firenze trema sapendo che il Napoli è pronto a bussare e non sarebbe facile dir di no. Una cosa, però, ci sentiamo di consigliare al buon Moise. Anzi, prima ancora di chiedere: quando lui, gol dopo gol, parlava di “famiglia” e di aver ritrovato a Firenze la gioia di giocare a calcio, lo diceva tanto per dire o ci credeva davvero? È vero, Kean ha dato tanto alla Fiorentina (era da anni che non si vedeva un giocatore chiudere una stagione con 25 reti) ma è altrettanto chiaro che è stata la società viola a garantire tantissimo al giocatore dopo un anno fallimentare: fiducia incondizionata, un palcoscenico europeo, un ruolo da assoluta star e un contratto come lui voleva (la clausola non è stata un’invenzione del club ma dell’attaccante). Ci rifletta bene, dunque, Moise prima di fare la sua scelta”.