Sulle prime pagine inglesi il focus è dedicato alla Nazionale e al futuro della sua panchina. La suggestione Guardiola si fa sempre più concreta, mentre il ct ad interim Carlsey pensa alle partite di Nations contro Grecia e Finlandia. Pep ha il contratto in scadenza con il Manchester City nel prossimo giugno e molti indizi fanno pensare che non lo rinnoverà. 
Txiki Begiristain, dirigente del City, ha deciso di andarsene da Manchester. Con lui Pep ha un feeling speciale e insieme all'amico basco, con la complicità dei soldi della proprietà araba, ha contribuito a portare quelli che nella città inglese erano considerati i "vicini rumorosi", ai vertici del calcio nazionale e internazionale. 

In più l'ambiente del City è scosso dall'inchiesta per violazioni finanziarie che potrebbe causare conseguenze catastrofiche per il futuro del club. Ma questo non sembra incidere molto nella decisione di Guardiola che, anzi, vivrebbe come una sfida ulteriore il fatto di ripartire da zero. Gli indizi che fanno pensare alla fine della storia sono alimentati dal fatto che Pep abbia raggiunto la nona stagione alla guida dello stesso club. Cosa mai successa in precedenza, visto che al Barcellona è rimasto quattro anni e al Bayern Monaco tre. 

In più non ci sono segnali di dialogo relativo a un imminente rinnovo, che dovrebbe essere una priorità se si considera che il contratto è in scadenza tra qualche mese. Il fatto che l'Inghilterra continui a tenersi un traghettatore come ct, poi, non fa che stuzzicare l'idea che la federazione abbia in mano un pezzo grosso da giocarsi a fine stagione. 

Il sostituto di Begiristain al Manchester City sarà molto probabilmente l'ex calciatore Hugo Viana, attuale direttore sportivo dello Sporting Lisbona. Secondo il quotidiano inglese 'Sun', il portoghese starebbe già pensando al nuovo allenatore. L'idea sarebbe quella di sostituire Pep Guardiola con Ruben Amorim, con cui sta lavorando già da diverse stagioni allo Sporting.