Calcio
DIOGO JOTA - Il ricordo di Mourinho: "Rappresentava ciò che mi piace"
04.07.2025 15:59 di Napoli Magazine

"Non c'è una sola persona che abbia avuto una parola negativa" su Diogo Jota. "La mia gente è sotto choc". E' quanto ha affermato il tecnico portoghese, José Mourinho, in un'intervista radiofonica, unendosi al cordoglio unanime in Portogallo per la tragica scomparsa di Diogo Jota, attaccante del Liverpool e della nazionale lusitana, con il fratello André Silva, nell'incidente stradale avvenuto giovedì a Zamora, in Spagna. Mourinho ha rivolto un pensiero commosso alla famiglia, che sta affrontando il grande dolore: "In questo momento, si pensa ai genitori, ai figli, alla moglie, ed è una tristezza molto grande. Per loro e per il mondo del calcio, le manifestazioni sono tante ma, in fondo, sono stati loro due ad andarsene e avevano un futuro fantastico davanti. E Diogo è quello che rappresenta tutto ciò che mi piace", ha detto l'allenatore. "Lui non ha inseguito la fama, è stata la fama ad andargli dietro, per lo sforzo e per il lavoro", ha aggiunto. "Sono misteri della vita che facciamo fatica a capire". Il tecnico portoghese ha anche rievocato la memoria di Rui Filipe, giocatore del Porto, scomparso in un'incidente d'auto nel 1994, una tragedia che gettò la squadra nel dolore. "All'epoca, il Porto è stato campione in un momento di sofferenza e di molta unione", ha ricordato Mourinho. "Le persone si uniscono per cercare di soffrire non da sole, ma in gruppo", ha concluso.

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DIOGO JOTA - Il ricordo di Mourinho: "Rappresentava ciò che mi piace"

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04/07/2025 - 15:59

"Non c'è una sola persona che abbia avuto una parola negativa" su Diogo Jota. "La mia gente è sotto choc". E' quanto ha affermato il tecnico portoghese, José Mourinho, in un'intervista radiofonica, unendosi al cordoglio unanime in Portogallo per la tragica scomparsa di Diogo Jota, attaccante del Liverpool e della nazionale lusitana, con il fratello André Silva, nell'incidente stradale avvenuto giovedì a Zamora, in Spagna. Mourinho ha rivolto un pensiero commosso alla famiglia, che sta affrontando il grande dolore: "In questo momento, si pensa ai genitori, ai figli, alla moglie, ed è una tristezza molto grande. Per loro e per il mondo del calcio, le manifestazioni sono tante ma, in fondo, sono stati loro due ad andarsene e avevano un futuro fantastico davanti. E Diogo è quello che rappresenta tutto ciò che mi piace", ha detto l'allenatore. "Lui non ha inseguito la fama, è stata la fama ad andargli dietro, per lo sforzo e per il lavoro", ha aggiunto. "Sono misteri della vita che facciamo fatica a capire". Il tecnico portoghese ha anche rievocato la memoria di Rui Filipe, giocatore del Porto, scomparso in un'incidente d'auto nel 1994, una tragedia che gettò la squadra nel dolore. "All'epoca, il Porto è stato campione in un momento di sofferenza e di molta unione", ha ricordato Mourinho. "Le persone si uniscono per cercare di soffrire non da sole, ma in gruppo", ha concluso.