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DIRITTI TV - Serie A, De Siervo: "Nel caso di offerte insoddisfacenti, la Lega procederà a realizzare e distribuire una propria offerta di contenuti"
14.10.2019 21:03 di Napoli Magazine

Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A,  ha rilasciato alcune dichiarazioni a "La Verità" a proposito dei diritti tv: "Nel caso in cui il valore proposto fosse ritenuto insoddisfacente la Lega procederà a realizzare e distribuire una propria offerta di contenuti. Alla fine (nell’asta precedente, ndr) il risultato economico totale per la Lega fu di 1.400 milioni. Nonostante la fibrillazione di quei mesi il giudizio sull’ ultima vendita resta comunque positivo perché siamo riusciti a garantire un significativo aumento dei diritti esteri, circa 170 milioni in più del triennio precedente, e una sostanziale conferma dei diritti domestici nonostante Mediaset premium si fosse ritirata a metà della gara. Va però specificato che, in assenza dell’intervento di Mediapro, la Serie A si sarebbe dovuta “accontentare” di almeno 150 milioni in meno. Prima della proposta degli spagnoli, le offerte di Sky, Mediaset e Dazn si erano fermate a 820 milioni. La Lega sta legittimamente pianificando una exit strategy nel caso in cui l’asta prevista nei primi mesi del 2020 non dovesse raggiungere gli obiettivi prefissati. In una situazione di mercato così complicata la naturale aspettativa della Lega è quella di non arrivare troppo vicino alla scadenza del triennio senza aver completato il processo di valorizzazione dei diritti. Infatti, laddove l’assemblea della Lega dovesse accettare la proposta di Mediapro, la Serie A, che resterebbe l’ editore del proprio canale, riuscirebbe a delegare, con congruo anticipo, la produzione e distribuzione del canale".

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DIRITTI TV - Serie A, De Siervo: "Nel caso di offerte insoddisfacenti, la Lega procederà a realizzare e distribuire una propria offerta di contenuti"

di Napoli Magazine

14/10/2024 - 21:03

Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A,  ha rilasciato alcune dichiarazioni a "La Verità" a proposito dei diritti tv: "Nel caso in cui il valore proposto fosse ritenuto insoddisfacente la Lega procederà a realizzare e distribuire una propria offerta di contenuti. Alla fine (nell’asta precedente, ndr) il risultato economico totale per la Lega fu di 1.400 milioni. Nonostante la fibrillazione di quei mesi il giudizio sull’ ultima vendita resta comunque positivo perché siamo riusciti a garantire un significativo aumento dei diritti esteri, circa 170 milioni in più del triennio precedente, e una sostanziale conferma dei diritti domestici nonostante Mediaset premium si fosse ritirata a metà della gara. Va però specificato che, in assenza dell’intervento di Mediapro, la Serie A si sarebbe dovuta “accontentare” di almeno 150 milioni in meno. Prima della proposta degli spagnoli, le offerte di Sky, Mediaset e Dazn si erano fermate a 820 milioni. La Lega sta legittimamente pianificando una exit strategy nel caso in cui l’asta prevista nei primi mesi del 2020 non dovesse raggiungere gli obiettivi prefissati. In una situazione di mercato così complicata la naturale aspettativa della Lega è quella di non arrivare troppo vicino alla scadenza del triennio senza aver completato il processo di valorizzazione dei diritti. Infatti, laddove l’assemblea della Lega dovesse accettare la proposta di Mediapro, la Serie A, che resterebbe l’ editore del proprio canale, riuscirebbe a delegare, con congruo anticipo, la produzione e distribuzione del canale".