Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha rilasciato alcune dichiarazioni a La Stampa: "Perché non mettere mano al fuorigioco? Penso, naturalmente, a tutti quei gol capolavoro cancellati per un alluce: parlare di 'luce' ci conserverebbe piccole, grandi magie per gli occhi. Arbitri che spiegano le loro decisioni durante le gare? Ci arriveremo, ci siamo già arrivati. Ma non da noi. Sarebbe una trappola? Si tratta di una questione culturale: in Spagna va bene, in Germania anche, in un nostro derby no. Non siamo pronti. La storia del campionato sta arrivando vicino al traguardo: tutto è ancora in discussione, tutto da definire. Si parli degli arbitri, ma in modo corretto. Se si va oltre, ci sono le sanzioni: prima parlavo di fantasia ed evoluzione, ma nel calcio ci sono gli errori e sono gli errori a non trasformarlo in un videogioco. Società in fibrillazione? No, assolutamente. Sento solo commenti che faccio fatica a comprendere. Un esempio? Un fallo di mano di Gatti o un rigore non dato al Torino hanno trasmesso la sensazione di un fine settimana disastroso per la classe dei direttori di gara: due episodi su venti gare. Se si pensa che l’arbitro è infallibile, siamo fuori logica".
di Napoli Magazine
22/03/2025 - 23:57
Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha rilasciato alcune dichiarazioni a La Stampa: "Perché non mettere mano al fuorigioco? Penso, naturalmente, a tutti quei gol capolavoro cancellati per un alluce: parlare di 'luce' ci conserverebbe piccole, grandi magie per gli occhi. Arbitri che spiegano le loro decisioni durante le gare? Ci arriveremo, ci siamo già arrivati. Ma non da noi. Sarebbe una trappola? Si tratta di una questione culturale: in Spagna va bene, in Germania anche, in un nostro derby no. Non siamo pronti. La storia del campionato sta arrivando vicino al traguardo: tutto è ancora in discussione, tutto da definire. Si parli degli arbitri, ma in modo corretto. Se si va oltre, ci sono le sanzioni: prima parlavo di fantasia ed evoluzione, ma nel calcio ci sono gli errori e sono gli errori a non trasformarlo in un videogioco. Società in fibrillazione? No, assolutamente. Sento solo commenti che faccio fatica a comprendere. Un esempio? Un fallo di mano di Gatti o un rigore non dato al Torino hanno trasmesso la sensazione di un fine settimana disastroso per la classe dei direttori di gara: due episodi su venti gare. Se si pensa che l’arbitro è infallibile, siamo fuori logica".