Calcio
FIGC - L'ex presidente Tavecchio: "Non siamo andati ai Mondiali e nessuno del Club Italia si è dimesso, io ho ritenuto di dare un segnale"
17.01.2021 10:00 di Napoli Magazine

Tre anni dopo l'addio alla presidenza Figc, Carlo Tavecchio è rientrato nel mondo del calcio. Il dirigente, una settimana fa, è stato eletto presidente del comitato LND Lombardia, incarico già ricoperto in passato. L'ex numero 1 della FIGC ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio GDM: "E' stata una scommessa che ho accettato. Molti dirigenti ed ex consiglieri mi hanno chiesto di dare una mano e ho accettato di buon grado. Il calcio di base non ha avuto le considerazioni che deve avere un movimento con più di un milione di tesserati, sostenuto dai privati. Non conoscono la situazione, altrimenti non si farebbero questi provvedimenti. Oggi c'è una totale assenza nei confronti di un sistema che produce attività di base. Non siamo andati ai Mondiali e nessuno del Club Italia si è dimesso, io ho ritenuto di dare un segnale. Io ho lasciato la Federcalcio con una grossa liquidità, il Var, il goal/non gol, quattro squadre in Champions e due grandi dirigenti in Uefa e Fifa che sono Michele Uva ed Evelina Christillin. Abbiamo perso con la Svezia, non ero mica in campo. Davanti all'assurda situazione ho dato un segnale forte. Conte ci lascia perché prende il doppio dello stipendio al Chelsea. La prima scelta è Capello, chiudiamo a Udine l'operazione insieme alla famiglia Pozzo. Era disponibile, poi sono subentrati altri fatti e ho rispettato la sua idea. Poi mi sono rivolto a Donadoni: anche lì avevamo chiuso l'operazione, ma era ancora sotto contratto con il Bologna. Poi sono stato chiamato da Malagò e ho incontrato Ventura insieme a Lippi. Mancini era occupato. Avevamo Ventura o De Biasi. Siamo andati da De Biasi che era l'allenatore della nazionale albanese, quindi non potevamo concludere. Le prime partite di Ventura sono state buone. Adesso è diventato un mostro, ma non è così. La nazionale italiana ha avuto un momento di giocatori che non sono come quelli che aveva Conte e adesso ha Mancini, ma forse abbiamo beccato anche squadre forti. Abbiamo beccato la Svezia in un momento buono. Avevamo puntato su altri allenatori. Ho parlato con i senatori della squadra e tutti mi hanno detto che non c'erano problemi con Ventura. Ho già pagato per quello che è successo con le mie dimissioni. Il mio sogno nel cassetto? Ho fatto una scommessa con me stesso. In Lombardia ci sono 180.000 tesserati, più di dieci regioni d'Italia messe insieme. Ci sono 11.000.000 di abitanti: la Lombardia è una nazione, non una regione. L'attività dilettantistica, in questo momento, è coperto da attività privata. Non ci sono più sponsorizzazioni, i comuni non tirano fuori un euro. Per mantenere questa situazione è necessario che il Governo intervenga con il Recovery Fund per tutte le società di volontariato che sono 80.000 per le 45 federazioni".

 

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FIGC - L'ex presidente Tavecchio: "Non siamo andati ai Mondiali e nessuno del Club Italia si è dimesso, io ho ritenuto di dare un segnale"

di Napoli Magazine

17/01/2024 - 10:00

Tre anni dopo l'addio alla presidenza Figc, Carlo Tavecchio è rientrato nel mondo del calcio. Il dirigente, una settimana fa, è stato eletto presidente del comitato LND Lombardia, incarico già ricoperto in passato. L'ex numero 1 della FIGC ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio GDM: "E' stata una scommessa che ho accettato. Molti dirigenti ed ex consiglieri mi hanno chiesto di dare una mano e ho accettato di buon grado. Il calcio di base non ha avuto le considerazioni che deve avere un movimento con più di un milione di tesserati, sostenuto dai privati. Non conoscono la situazione, altrimenti non si farebbero questi provvedimenti. Oggi c'è una totale assenza nei confronti di un sistema che produce attività di base. Non siamo andati ai Mondiali e nessuno del Club Italia si è dimesso, io ho ritenuto di dare un segnale. Io ho lasciato la Federcalcio con una grossa liquidità, il Var, il goal/non gol, quattro squadre in Champions e due grandi dirigenti in Uefa e Fifa che sono Michele Uva ed Evelina Christillin. Abbiamo perso con la Svezia, non ero mica in campo. Davanti all'assurda situazione ho dato un segnale forte. Conte ci lascia perché prende il doppio dello stipendio al Chelsea. La prima scelta è Capello, chiudiamo a Udine l'operazione insieme alla famiglia Pozzo. Era disponibile, poi sono subentrati altri fatti e ho rispettato la sua idea. Poi mi sono rivolto a Donadoni: anche lì avevamo chiuso l'operazione, ma era ancora sotto contratto con il Bologna. Poi sono stato chiamato da Malagò e ho incontrato Ventura insieme a Lippi. Mancini era occupato. Avevamo Ventura o De Biasi. Siamo andati da De Biasi che era l'allenatore della nazionale albanese, quindi non potevamo concludere. Le prime partite di Ventura sono state buone. Adesso è diventato un mostro, ma non è così. La nazionale italiana ha avuto un momento di giocatori che non sono come quelli che aveva Conte e adesso ha Mancini, ma forse abbiamo beccato anche squadre forti. Abbiamo beccato la Svezia in un momento buono. Avevamo puntato su altri allenatori. Ho parlato con i senatori della squadra e tutti mi hanno detto che non c'erano problemi con Ventura. Ho già pagato per quello che è successo con le mie dimissioni. Il mio sogno nel cassetto? Ho fatto una scommessa con me stesso. In Lombardia ci sono 180.000 tesserati, più di dieci regioni d'Italia messe insieme. Ci sono 11.000.000 di abitanti: la Lombardia è una nazione, non una regione. L'attività dilettantistica, in questo momento, è coperto da attività privata. Non ci sono più sponsorizzazioni, i comuni non tirano fuori un euro. Per mantenere questa situazione è necessario che il Governo intervenga con il Recovery Fund per tutte le società di volontariato che sono 80.000 per le 45 federazioni".