Come riportato da La Gazzetta dello Sport, Antonio Conte è un uomo in missione da mesi, da quando ha accettato di sedersi sulla panchina del Napoli, di raccoglierne i cocci di un post scudetto gestito come peggio non si sarebbe potuto. "Ha aperto il suo cantiere e si è messo a fare ciò che da sempre lo rende tra i migliori al mondo: ricostruire. Dopo un febbraio nero in cui ha perso primato, uomini e certezze, Antonio ha lanciato ufficialmente la sfida al campionato: «Se vogliamo, possiamo». E questo Napoli lo vuole maledettamente, perché ha cominciato a riflettere in tutto e per tutto lo spirito del suo allenatore. Non sarà facile, ma fino alla fine sarà lì. Chiamatelo pure fattore Conte, vale i gol di un grande centravanti, le giocate di fino di un numero 10, le parate decisive di un portiere. Sabato ha dato la scossa al gruppo rispolverando il 4-3-3 con cui il Napoli ha passato gran parte del campionato guardando tutti dall’alto verso il basso. E ora la squadra non soffre più di vertigini. «Se vogliamo, possiamo». Sì, il Napoli lo vuole. L’esercito di Conte si è di nuovo messo in marcia", si legge sul quotidiano.
di Napoli Magazine
03/03/2025 - 13:12
Come riportato da La Gazzetta dello Sport, Antonio Conte è un uomo in missione da mesi, da quando ha accettato di sedersi sulla panchina del Napoli, di raccoglierne i cocci di un post scudetto gestito come peggio non si sarebbe potuto. "Ha aperto il suo cantiere e si è messo a fare ciò che da sempre lo rende tra i migliori al mondo: ricostruire. Dopo un febbraio nero in cui ha perso primato, uomini e certezze, Antonio ha lanciato ufficialmente la sfida al campionato: «Se vogliamo, possiamo». E questo Napoli lo vuole maledettamente, perché ha cominciato a riflettere in tutto e per tutto lo spirito del suo allenatore. Non sarà facile, ma fino alla fine sarà lì. Chiamatelo pure fattore Conte, vale i gol di un grande centravanti, le giocate di fino di un numero 10, le parate decisive di un portiere. Sabato ha dato la scossa al gruppo rispolverando il 4-3-3 con cui il Napoli ha passato gran parte del campionato guardando tutti dall’alto verso il basso. E ora la squadra non soffre più di vertigini. «Se vogliamo, possiamo». Sì, il Napoli lo vuole. L’esercito di Conte si è di nuovo messo in marcia", si legge sul quotidiano.