Il Napoli è vicino al traguardo dello Scudetto: basta una vittoria contro il Cagliari per conquistare il tricolore, senza guardare al risultato dell'Inter. La Gazzetta dello Sport analizza la stagione del Napoli, con Conte che si avvicina alla vittoria anche grazie a sette uomini d'oro.
Scott McTominay: Conte lo ha reso un’arma impropria, sapeva quanto la fisicità e la duttilità potessero sconquassare la Serie A.
Romelu Lukaku: Conte sa come ricavare il meglio dal belga e BigRom da Conte accetta tutto.
André Frank Zambo Anguissa: il massiccio centrale. Un bastione imprescindibile, sarebbe riduttivo considerarlo solo un argine.
Amir Rrahmani: letture esemplari, anticipi, colpi di testa. Ha giocato tutte le partite, 37 su 37, tutte per intero tranne a Venezia.
Matteo Politano: a tutta fascia sulla destra, tra creatività e lavoro oscuro, la qualità mai disgiunta dalla quantità.
Giovanni Di Lorenzo: il capitano, il difensore duttile che sa farsi terzino e centrale, che sa coprire e spingere.
Stanislav Lobotka: resta il burattinaio, colui che muove i fili della squadra, che connette i reparti e i compagni”
di Napoli Magazine
20/05/2025 - 20:55
Il Napoli è vicino al traguardo dello Scudetto: basta una vittoria contro il Cagliari per conquistare il tricolore, senza guardare al risultato dell'Inter. La Gazzetta dello Sport analizza la stagione del Napoli, con Conte che si avvicina alla vittoria anche grazie a sette uomini d'oro.
Scott McTominay: Conte lo ha reso un’arma impropria, sapeva quanto la fisicità e la duttilità potessero sconquassare la Serie A.
Romelu Lukaku: Conte sa come ricavare il meglio dal belga e BigRom da Conte accetta tutto.
André Frank Zambo Anguissa: il massiccio centrale. Un bastione imprescindibile, sarebbe riduttivo considerarlo solo un argine.
Amir Rrahmani: letture esemplari, anticipi, colpi di testa. Ha giocato tutte le partite, 37 su 37, tutte per intero tranne a Venezia.
Matteo Politano: a tutta fascia sulla destra, tra creatività e lavoro oscuro, la qualità mai disgiunta dalla quantità.
Giovanni Di Lorenzo: il capitano, il difensore duttile che sa farsi terzino e centrale, che sa coprire e spingere.
Stanislav Lobotka: resta il burattinaio, colui che muove i fili della squadra, che connette i reparti e i compagni”