Francesco Modugn, giornalista, è intervenuto a ‘Giochiamo d’Anticipo’, programma di Claudia Mercurio e condotto da Gianluca Vigliotti su 11 Televomero: "Questi sono stati giorni in cui si è parlato del momento. I 6 gol subìti con il PSV sono clamorosi, ma l'inizio di stagione è stato complesso. Ci sono state 4 sconfitte nelle ultime 4 trasferte, 16 gol subiti nelle prime 10 partite. Ci sono una serie di temi da analizzare: dai motivi tattici all'inserimento dei nuovi, senza dimenticare gli infortuni. Mercato? Marianucci è stata un'idea, un'intuizione della direzione sportiva. C'è stato un momento nel quale c'era una certa incertezza sulla possibilità che Conte rimanesse a Napoli. Io penso, magari sbaglio, che dopo il PSV ci sia stata una deficenza nella comunicazione. Credo che il pensiero reale di Conte sia arrivato travisato, che non sia riuscito completamente a far arrivare il suo pensiero. Penso che facesse riferimento alla difficoltà di inserire in un gruppo 9 calciatori. Questo mercato, però, era obbligato. Penso che non ci fosse un giudizio di merito sulla qualità del mercato, ma che Conte facesse riferimento alla difficoltà di integrare i nuovi acquisti. Non si poteva fare altro, Conte ne ha piena consapevolezza. A fine stagione faremo il discorso sulla qualità, perché chiaramente quando porti dei nuovi giocatori c'è un margine di rischio. Era un mercato funzionale di cui c'era necessità. L'anno scorso c'è stata quasi una devozione verso l'allenatore, ed è chiaro che i nuovi debbano ancora arrivare a questa condizione. Le critiche ad Antonio Conte a Napoli, nella maggior parte dei casi, sono figlie di un pregiudizio, quasi mai di caratteri tecnico. Se vince è il condottiero, il comandante, se pareggia/perde il passato e le origini... Se una società investe più di 20 milioni su un portiere, al contempo ha l'altro portiere in scadenza di contratto, col quale arriva al rinnovo a pochi giorni dalla scadenza, e Milinkovic-Savic ne gioca 5 consecutive, io penso che l'orientamento fosse già abbastanza chiaro. Se mi si chiede 'Meret lo rivedremo?' Io rispondo 'presto, me lo aspetto da un momento all'altro'. "Formazione azzurra per Napoli-Inter? Juan Jesus può essere un'opzione. Domani c'è la rifinitura, quindi fino a domani non esistono verità, ma secondo me Juan Jesus è un giocatore che Conte tiene sempre in considerazione. Per Hojlund occorre molta cautela. Domani fa un provino, ma è giusto avere cautela. Qualora Hojlund non ci fosse, penso che ci possano essere altre soluzioni diverse da Lucca. C'è stata la possibilità che Bonny fosse 'il Lucca' di questo Napoli? Assolutamente sì, e c'è stata anche una telefonata per Pio Esposito. Bonny è stato un pensiero molto serio".
di Napoli Magazine
23/10/2025 - 22:54
Francesco Modugn, giornalista, è intervenuto a ‘Giochiamo d’Anticipo’, programma di Claudia Mercurio e condotto da Gianluca Vigliotti su 11 Televomero: "Questi sono stati giorni in cui si è parlato del momento. I 6 gol subìti con il PSV sono clamorosi, ma l'inizio di stagione è stato complesso. Ci sono state 4 sconfitte nelle ultime 4 trasferte, 16 gol subiti nelle prime 10 partite. Ci sono una serie di temi da analizzare: dai motivi tattici all'inserimento dei nuovi, senza dimenticare gli infortuni. Mercato? Marianucci è stata un'idea, un'intuizione della direzione sportiva. C'è stato un momento nel quale c'era una certa incertezza sulla possibilità che Conte rimanesse a Napoli. Io penso, magari sbaglio, che dopo il PSV ci sia stata una deficenza nella comunicazione. Credo che il pensiero reale di Conte sia arrivato travisato, che non sia riuscito completamente a far arrivare il suo pensiero. Penso che facesse riferimento alla difficoltà di inserire in un gruppo 9 calciatori. Questo mercato, però, era obbligato. Penso che non ci fosse un giudizio di merito sulla qualità del mercato, ma che Conte facesse riferimento alla difficoltà di integrare i nuovi acquisti. Non si poteva fare altro, Conte ne ha piena consapevolezza. A fine stagione faremo il discorso sulla qualità, perché chiaramente quando porti dei nuovi giocatori c'è un margine di rischio. Era un mercato funzionale di cui c'era necessità. L'anno scorso c'è stata quasi una devozione verso l'allenatore, ed è chiaro che i nuovi debbano ancora arrivare a questa condizione. Le critiche ad Antonio Conte a Napoli, nella maggior parte dei casi, sono figlie di un pregiudizio, quasi mai di caratteri tecnico. Se vince è il condottiero, il comandante, se pareggia/perde il passato e le origini... Se una società investe più di 20 milioni su un portiere, al contempo ha l'altro portiere in scadenza di contratto, col quale arriva al rinnovo a pochi giorni dalla scadenza, e Milinkovic-Savic ne gioca 5 consecutive, io penso che l'orientamento fosse già abbastanza chiaro. Se mi si chiede 'Meret lo rivedremo?' Io rispondo 'presto, me lo aspetto da un momento all'altro'. "Formazione azzurra per Napoli-Inter? Juan Jesus può essere un'opzione. Domani c'è la rifinitura, quindi fino a domani non esistono verità, ma secondo me Juan Jesus è un giocatore che Conte tiene sempre in considerazione. Per Hojlund occorre molta cautela. Domani fa un provino, ma è giusto avere cautela. Qualora Hojlund non ci fosse, penso che ci possano essere altre soluzioni diverse da Lucca. C'è stata la possibilità che Bonny fosse 'il Lucca' di questo Napoli? Assolutamente sì, e c'è stata anche una telefonata per Pio Esposito. Bonny è stato un pensiero molto serio".