Il giornalista Francesco Modugno, intervenuto a ‘Giochiamo D’Anticipo’ su 11 Televomero, ha parlato della corsa Scudetto e della partita che il Napoli disputerà domenica contro il Como: "3-5-2 anche domenica? Non è un caso che, quando si parla con gli allenatori, si faccia spesso riferimento agli equilibri, ai principi, all'atteggiamento e all'interpretazione dei ruoli. Un esempio di questo discorso è Politano, che anche nel 4-3-3 fa tutta la fascia. Ci sono elementi, poi, che in determinati sistemi di gioco possono esprimersi meglio: uno di questi è Raspadori, che preferisce stare al centro o quanto meno sentirsi un calciatore che gioca in mezzo. L'idea di partire dall'esterno, per poi accentrarsi, lo fa sentire snaturato. Lui pensa di essere un numero nove, perché in passato in quella posizione ha fatto vedere il suo repertorio migliore e ha segnato diversi gol con De Zerbi in panchina. Corsa Scudetto Napoli-Inter? Un aspetto da non sottovalutare è il calendario delle ultime giornate. Gli azzurri, eccetto la prima sconfitta stagionale contro il Verona, ha battuto tutte le squadre nella parte destra della classifica: 10 partite, 10 vittorie. Da qui alla fine, nelle rimanenti 13 gare, ci sono nove squadre della parte destra della classifica da affrontare. Questo può essere un fattore importante. Se l'assenza di Sommer può incidere sull'Inter? Anche questo può diventare un elemento in più. Se il Napoli vincesse domenica a Como, io firmerei per un pareggio al Maradona con l'Inter. Atalanta ancora in corsa? Se Napoli e Inter pareggiano nello scontro diretto e l'Atalanta vince, il distacco si riduce a tre punti. Perché a quel punto bisogna togliere ai bergamaschi il piacere di provarci? Como? Squadra ricca di soldi, idee e coraggio. Ha un allenatore molto bravo, anche se non sempre simpaticissimo, e una proposta di gioco offensiva di grande qualità, piena di freschezza, talento e gioventù. Nel primo tempo a Napoli giocò molto bene, a gennaio il club ha speso 50 milioni di euro sul mercato e la squadra è cresciuta tanto nell'identità. Anche quando ha perso delle partite, come con Juventus o Milan, non è mai uscita dal campo come una formazione battuta. Rinvio a giudizio per ADL? Tra i legali del Napoli c'è una relativa serenità, anche se è chiaro che bisognerà attendere gli sviluppi del procedimento. C'è grande tranquillità per due motivi: il primo riguarda il filone d'indagine Osimhen, che da un punto di vista sportivo è già stato chiuso dalla FIGC e potrebbe essere eventualmente riaperto solo qualora, acquisendo gli atti, sopravvenissero eventuali fatti nuovi che porterebbero a una riapertura del processo. Questo rischio non c'è, da quanto risulta al club azzurro. Il secondo motivo riguarda la vicenda Manolas-Diawara, dove non sono in discussione le valutazioni economiche dei calciatori. Il difensore fu iscritto a bilancio per 36 milioni, ma era una cifra obbligatoria perché corrispondeva alla clausola rescissoria fissata dalla Roma, Diawara fu pagato dal Napoli 15 milioni e, dopo due anni con Sarri da protagonista più o meno marginale di una squadra importante, è stato rivenduto a 22 anni a circa 21 milioni di euro. La questione qui riguarda le modalità contabili con le quali sono state registrate le operazioni. Una differenza tra il nostro diritto e quello comunitario, con il club azzurro che ritiene che quest'ultimo dovesse essere applicato solo dalla Roma perché quotata in borsa. Sono questioni di carattere tecnico che non fanno presagire nulla di serio".
di Napoli Magazine
20/02/2025 - 23:43
Il giornalista Francesco Modugno, intervenuto a ‘Giochiamo D’Anticipo’ su 11 Televomero, ha parlato della corsa Scudetto e della partita che il Napoli disputerà domenica contro il Como: "3-5-2 anche domenica? Non è un caso che, quando si parla con gli allenatori, si faccia spesso riferimento agli equilibri, ai principi, all'atteggiamento e all'interpretazione dei ruoli. Un esempio di questo discorso è Politano, che anche nel 4-3-3 fa tutta la fascia. Ci sono elementi, poi, che in determinati sistemi di gioco possono esprimersi meglio: uno di questi è Raspadori, che preferisce stare al centro o quanto meno sentirsi un calciatore che gioca in mezzo. L'idea di partire dall'esterno, per poi accentrarsi, lo fa sentire snaturato. Lui pensa di essere un numero nove, perché in passato in quella posizione ha fatto vedere il suo repertorio migliore e ha segnato diversi gol con De Zerbi in panchina. Corsa Scudetto Napoli-Inter? Un aspetto da non sottovalutare è il calendario delle ultime giornate. Gli azzurri, eccetto la prima sconfitta stagionale contro il Verona, ha battuto tutte le squadre nella parte destra della classifica: 10 partite, 10 vittorie. Da qui alla fine, nelle rimanenti 13 gare, ci sono nove squadre della parte destra della classifica da affrontare. Questo può essere un fattore importante. Se l'assenza di Sommer può incidere sull'Inter? Anche questo può diventare un elemento in più. Se il Napoli vincesse domenica a Como, io firmerei per un pareggio al Maradona con l'Inter. Atalanta ancora in corsa? Se Napoli e Inter pareggiano nello scontro diretto e l'Atalanta vince, il distacco si riduce a tre punti. Perché a quel punto bisogna togliere ai bergamaschi il piacere di provarci? Como? Squadra ricca di soldi, idee e coraggio. Ha un allenatore molto bravo, anche se non sempre simpaticissimo, e una proposta di gioco offensiva di grande qualità, piena di freschezza, talento e gioventù. Nel primo tempo a Napoli giocò molto bene, a gennaio il club ha speso 50 milioni di euro sul mercato e la squadra è cresciuta tanto nell'identità. Anche quando ha perso delle partite, come con Juventus o Milan, non è mai uscita dal campo come una formazione battuta. Rinvio a giudizio per ADL? Tra i legali del Napoli c'è una relativa serenità, anche se è chiaro che bisognerà attendere gli sviluppi del procedimento. C'è grande tranquillità per due motivi: il primo riguarda il filone d'indagine Osimhen, che da un punto di vista sportivo è già stato chiuso dalla FIGC e potrebbe essere eventualmente riaperto solo qualora, acquisendo gli atti, sopravvenissero eventuali fatti nuovi che porterebbero a una riapertura del processo. Questo rischio non c'è, da quanto risulta al club azzurro. Il secondo motivo riguarda la vicenda Manolas-Diawara, dove non sono in discussione le valutazioni economiche dei calciatori. Il difensore fu iscritto a bilancio per 36 milioni, ma era una cifra obbligatoria perché corrispondeva alla clausola rescissoria fissata dalla Roma, Diawara fu pagato dal Napoli 15 milioni e, dopo due anni con Sarri da protagonista più o meno marginale di una squadra importante, è stato rivenduto a 22 anni a circa 21 milioni di euro. La questione qui riguarda le modalità contabili con le quali sono state registrate le operazioni. Una differenza tra il nostro diritto e quello comunitario, con il club azzurro che ritiene che quest'ultimo dovesse essere applicato solo dalla Roma perché quotata in borsa. Sono questioni di carattere tecnico che non fanno presagire nulla di serio".