Calcio
GIANA ERMINIO - Rossini: "Qui una vera famiglia, il mio idolo d'infanzia è Kakà"
31.01.2021 03:00 di Napoli Magazine

In esclusiva sul canale Instagram di TacaLaMarca, durante il format FoCus, è intervenuto Riccardo Rossini, giocatore della Giana Erminio, il quale si è soffermato su tanti temi, ecco quanto raccolto:

 

Ritorno alla Giana - “Ho scelto il Girone C per il suo blasone e per il suo alto livello, Rende in tal senso è stata una seconda famiglia, andare via dopo tre anni non è stato facile, ma la Giana Erminio rappresenta la mia prima casa.”

 

La stagione - “Il nostro inizio non è stato facile, visto che siamo ripartiti più tardi rispetto gli altri, ma il gruppo c’è come la voglia di risollevarci anche grazie alla presenza di un nuovo tecnico(Brevi) che ci sta dando una mano.”

 

La famiglia Giana - “La Giana è una vera famiglia, l’aspetto più importante è il rapporto instaurato tra i compagni, siamo davvero un gruppo solido ed unito, come dimostra il fatto di mangiare una pizza insieme nello spogliatoio, di ascoltare la musica o di fare delle chiacchiere ore prima degli allenamenti. Inoltre bisogna fare un plauso alla proprietà che ha dato vita ad una realtà serissima, facendo grossi sforzi e per questi motivi questa piazza merita la categoria.”

 

Bomber Perna - “Fa parte dell’ossatura della Giana, rappresenta perfettamente questo ambiente. È una punta atipica che da tanti anni fa gol ed un motivo ci sarà.”

 

Brevi - “È tanto stimato, ci chiede tanta intensità ed ordine, si vede la sua impronta.”

 

Juventus under 23 - “Sono il top dei “ragazzini” a livello internazionale, quello della Juventus under 23 è un grande progetto, visto che permette a questi talenti di confrontarsi con il calcio professionistico immediatamente. Sarà una sfida complicata, fanno un grande possesso, ma sarà avvincente giocare in quel campo, sono convinto che sarà una bella sfida.”

 

Albè - “A 16 anni ebbi un incidente con il motorino, Albè mi prese sotto la sua ala protettiva, mi mandò in prestito in promozione facendomi capire che in quel momento non c’era spazio, dopo quell’esperienza mi diede fiducia dandomi la possibilità di giocare in D.”

 

Tecnici passati - “Modesto mi ha dato una visione del calcio moderno, e mi ha schierato come prima punta. Trocini è una grande persona, con lui ho compreso il 3-5-2. Mi ricordo anche di Pea un super tattico.”

 

Girone A - “È un campionato molto equilibrato, tra la prima e l’ultima non ci sono grandi differenze, le motivazioni sono determinanti.”

 

I gol di Riccardo - “Non dimenticherò mai il gol salvezza con la maglia della Giana contro il Südtirol. La rete nella vittoria per 3-0 in casa del Cosenza è stato un altro momento indimenticabile visto che ero lo “straniero” del gruppo ma quella partita l’ho sentita come se fosse stato il derby di Milano. Inoltre ti dico la doppietta realizzata al debutto con il Rende contro la Paganese.”

 

Gli avversari - “Mi ha sempre impressionato Iocolano che fa davvero la differenza, come del resto ho apprezzato molto França ex Potenza. Inoltre l’anno scorso la Reggina era davvero un organico eccezionale.”

 

Idolo d’infanzia - “Il mio idolo d’infanzia era Kakà, era eccezionale, riusciva ad abbinare qualità tecnica ad uno strapotere fisico ineguagliabile.”

 

Obiettivi futuri - “Nella mia carriera mi sono spesso sbloccato nel girone d’andata adesso l’obiettivo è di realizzare qualche gol ma soprattutto di raggiungere la salvezza con questa maglia.”

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GIANA ERMINIO - Rossini: "Qui una vera famiglia, il mio idolo d'infanzia è Kakà"

di Napoli Magazine

31/01/2021 - 03:00

In esclusiva sul canale Instagram di TacaLaMarca, durante il format FoCus, è intervenuto Riccardo Rossini, giocatore della Giana Erminio, il quale si è soffermato su tanti temi, ecco quanto raccolto:

 

Ritorno alla Giana - “Ho scelto il Girone C per il suo blasone e per il suo alto livello, Rende in tal senso è stata una seconda famiglia, andare via dopo tre anni non è stato facile, ma la Giana Erminio rappresenta la mia prima casa.”

 

La stagione - “Il nostro inizio non è stato facile, visto che siamo ripartiti più tardi rispetto gli altri, ma il gruppo c’è come la voglia di risollevarci anche grazie alla presenza di un nuovo tecnico(Brevi) che ci sta dando una mano.”

 

La famiglia Giana - “La Giana è una vera famiglia, l’aspetto più importante è il rapporto instaurato tra i compagni, siamo davvero un gruppo solido ed unito, come dimostra il fatto di mangiare una pizza insieme nello spogliatoio, di ascoltare la musica o di fare delle chiacchiere ore prima degli allenamenti. Inoltre bisogna fare un plauso alla proprietà che ha dato vita ad una realtà serissima, facendo grossi sforzi e per questi motivi questa piazza merita la categoria.”

 

Bomber Perna - “Fa parte dell’ossatura della Giana, rappresenta perfettamente questo ambiente. È una punta atipica che da tanti anni fa gol ed un motivo ci sarà.”

 

Brevi - “È tanto stimato, ci chiede tanta intensità ed ordine, si vede la sua impronta.”

 

Juventus under 23 - “Sono il top dei “ragazzini” a livello internazionale, quello della Juventus under 23 è un grande progetto, visto che permette a questi talenti di confrontarsi con il calcio professionistico immediatamente. Sarà una sfida complicata, fanno un grande possesso, ma sarà avvincente giocare in quel campo, sono convinto che sarà una bella sfida.”

 

Albè - “A 16 anni ebbi un incidente con il motorino, Albè mi prese sotto la sua ala protettiva, mi mandò in prestito in promozione facendomi capire che in quel momento non c’era spazio, dopo quell’esperienza mi diede fiducia dandomi la possibilità di giocare in D.”

 

Tecnici passati - “Modesto mi ha dato una visione del calcio moderno, e mi ha schierato come prima punta. Trocini è una grande persona, con lui ho compreso il 3-5-2. Mi ricordo anche di Pea un super tattico.”

 

Girone A - “È un campionato molto equilibrato, tra la prima e l’ultima non ci sono grandi differenze, le motivazioni sono determinanti.”

 

I gol di Riccardo - “Non dimenticherò mai il gol salvezza con la maglia della Giana contro il Südtirol. La rete nella vittoria per 3-0 in casa del Cosenza è stato un altro momento indimenticabile visto che ero lo “straniero” del gruppo ma quella partita l’ho sentita come se fosse stato il derby di Milano. Inoltre ti dico la doppietta realizzata al debutto con il Rende contro la Paganese.”

 

Gli avversari - “Mi ha sempre impressionato Iocolano che fa davvero la differenza, come del resto ho apprezzato molto França ex Potenza. Inoltre l’anno scorso la Reggina era davvero un organico eccezionale.”

 

Idolo d’infanzia - “Il mio idolo d’infanzia era Kakà, era eccezionale, riusciva ad abbinare qualità tecnica ad uno strapotere fisico ineguagliabile.”

 

Obiettivi futuri - “Nella mia carriera mi sono spesso sbloccato nel girone d’andata adesso l’obiettivo è di realizzare qualche gol ma soprattutto di raggiungere la salvezza con questa maglia.”