Gennaro Gattuso è in testa alla classifica del campionato croato con l'Hajduk Spalato, ma a fare notizia sono ancora una volta le sue esternazioni in conferenza stampa, come l'ultima, quando dopo l'1-0 alla Dinamo Zagabria ha parlato così: "Amo questo lavoro - si legge su FootMercato.net - e questi giocatori mi rendono felice, ecco il motivo del perché ho speso 40.000 euro in cellulari. Non sono qui per soldi, ho guadagnato abbastanza nella mia carriera da giocatore e non ho più bisogno di lavorare nella mia vita".
Ha dedicato la vittoria a Kalinic. Ha sentito il presidente negli ultimi 10 giorni?
"No, non lo sento da un mese. Mi erano state promesse delle cose che non sono state mantenute e ho dovuto scegliere tra lottare o arrendermi. Per ora preferisco combattere".
Che cosa la spinge a non dimettersi se la situazione è questa?
"Ho 400 partite al mio attivo da allenatore, ho guidato già grandi club. Ho sentito quanto i giocatori mi hanno dato il cuore, non voglio deluderli. Non me ne andrò, non lo farò. Se me ne andassi adesso, mentre loro lavorano e si allenano così, mi sentirei una merda, un ometto. Se la pensassi diversamente, andrei a Marbella a portare a spasso i cani".
di Napoli Magazine
18/09/2024 - 05:00
Gennaro Gattuso è in testa alla classifica del campionato croato con l'Hajduk Spalato, ma a fare notizia sono ancora una volta le sue esternazioni in conferenza stampa, come l'ultima, quando dopo l'1-0 alla Dinamo Zagabria ha parlato così: "Amo questo lavoro - si legge su FootMercato.net - e questi giocatori mi rendono felice, ecco il motivo del perché ho speso 40.000 euro in cellulari. Non sono qui per soldi, ho guadagnato abbastanza nella mia carriera da giocatore e non ho più bisogno di lavorare nella mia vita".
Ha dedicato la vittoria a Kalinic. Ha sentito il presidente negli ultimi 10 giorni?
"No, non lo sento da un mese. Mi erano state promesse delle cose che non sono state mantenute e ho dovuto scegliere tra lottare o arrendermi. Per ora preferisco combattere".
Che cosa la spinge a non dimettersi se la situazione è questa?
"Ho 400 partite al mio attivo da allenatore, ho guidato già grandi club. Ho sentito quanto i giocatori mi hanno dato il cuore, non voglio deluderli. Non me ne andrò, non lo farò. Se me ne andassi adesso, mentre loro lavorano e si allenano così, mi sentirei una merda, un ometto. Se la pensassi diversamente, andrei a Marbella a portare a spasso i cani".