L’Hellas Verona vuole conquistare la salvezza in Serie A. A pochi giorni dalla sfida – decisiva – contro il Como, il direttore sportivo Sean Sogliano ha parlato in conferenza stampa.
Il DS ha fatto il punto in vista del prossimo incontro: “Domenica c’è una squadra molto forte, che arriva da 6 vittorie consecutive, non abbiamo ancora raggiunto il nostro obiettivo, ma è da un po’ di mesi che abbiamo smesso di definirlo ‘sogno’. Per me rimane tale, come lo era a Reggio Emilia contro il Sassuolo o la stagione scorsa a Salerno”.
Sogliano ha aggiunto: “Per raggiungere il nostro obiettivo lo abbiamo dimenticato. Non dobbiamo dimenticare chi siamo, come arriviamo a giocare queste partite. Questo voglio condividerlo con voi. C’è ancora da soffrire, con due finali davanti. Non mi vergogno a definirlo così. Le uniche cose su cui dobbiamo ragionare per me sono queste. Sono convinto che domenica lo stadio ci darà una mano, lo stadio è giusto che sia esigente, come lo sono io, ma non è che siccome abbiamo qualche punto in più dobbiamo pensare che sia una partita scontata o facile”.
Il dirigente ha proseguito: “Non sento quello che sentivo l’anno scorso o due anni fa, che siamo vicini a centrare un’impresa, ma non per me, per il Verona. Io stesso sono esigente e devo trasferire questo alla squadra. Se ci salviamo, facciamo una grande impresa”.
Sogliano ha concluso: “Non voglio parlare di futuro, con la proprietà mi confronto, sanno come vivo questo momento, cosa ho in testa. Certi confronti li faremo a fine campionato come giusto che sia”.
di Napoli Magazine
16/05/2025 - 10:52
L’Hellas Verona vuole conquistare la salvezza in Serie A. A pochi giorni dalla sfida – decisiva – contro il Como, il direttore sportivo Sean Sogliano ha parlato in conferenza stampa.
Il DS ha fatto il punto in vista del prossimo incontro: “Domenica c’è una squadra molto forte, che arriva da 6 vittorie consecutive, non abbiamo ancora raggiunto il nostro obiettivo, ma è da un po’ di mesi che abbiamo smesso di definirlo ‘sogno’. Per me rimane tale, come lo era a Reggio Emilia contro il Sassuolo o la stagione scorsa a Salerno”.
Sogliano ha aggiunto: “Per raggiungere il nostro obiettivo lo abbiamo dimenticato. Non dobbiamo dimenticare chi siamo, come arriviamo a giocare queste partite. Questo voglio condividerlo con voi. C’è ancora da soffrire, con due finali davanti. Non mi vergogno a definirlo così. Le uniche cose su cui dobbiamo ragionare per me sono queste. Sono convinto che domenica lo stadio ci darà una mano, lo stadio è giusto che sia esigente, come lo sono io, ma non è che siccome abbiamo qualche punto in più dobbiamo pensare che sia una partita scontata o facile”.
Il dirigente ha proseguito: “Non sento quello che sentivo l’anno scorso o due anni fa, che siamo vicini a centrare un’impresa, ma non per me, per il Verona. Io stesso sono esigente e devo trasferire questo alla squadra. Se ci salviamo, facciamo una grande impresa”.
Sogliano ha concluso: “Non voglio parlare di futuro, con la proprietà mi confronto, sanno come vivo questo momento, cosa ho in testa. Certi confronti li faremo a fine campionato come giusto che sia”.