A "1 Football Club", programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Marcello Altamura, giornalista di Cronache di Napoli:
Finalmente questa sera con l’Italia di Spalletti potremo vedere Raspadori come trequartista, ruolo che forse più gli si addice?
“É vero. Quando era al Sassuolo, dove ha fatto molto bene, giocava da trequartista, anche se poi quando glielo abbiamo chiesto lui ha risposto di sentirsi un centravanti. Io credo che sia un giocatore che in Nazionale ha una collocazione diversa da quella del Napoli. A Napoli non ha mai trovato una pace tattica, un posto fisso, un ruolo. In questo momento deve trovare una soluzione. Deve fare anche un ragionamento a gennaio perché abbiamo capito che con il Napoli di Conte purtroppo lui ci azzecca un po’ poco. Conte non lo vede come centravanti tecnico, ma vede più Simeone. Secondo me il ruolo più adatto a Raspadori è la seconda punta. Poi lui rischia di snaturarsi. Quindi il Napoli e Raspadori a gennaio dovranno fare una riflessione”.
Secondo lei Raspadori andrà via a gennaio?
“Io credo che sia reale la possibilità che Raspadori vada via a gennaio, ma il Napoli non lo vuole vendere in Italia. All’estero, in estate, c’era stata una pura presa di informazioni del Marsiglia, con De Zerbi che lo conosce bene, avendolo già allenato a Sassuolo. Sicuramente, nel caso, andrebbe via in prestito, per poi in estate riaggiornarsi e non perdere l’investimento fatto tre anni fa, che ricordiamo essere stato molto importante”.
Si sente di dire che al 100% Raspadori partirà e non sarà più un giocatore del Napoli?
“No, non mi sento di dire che al 100% Raspadori partirà e non sarà più un giocatore del Napoli la prossima stagione. Infatti, da qui a settembre dell’anno prossimo, le cose possono cambiare. Sicuramente al momento non rientra nella visione tattica di Conte e Raspadori non può continuare a vita a fare il tappabuchi”.
Il Napoli nel mercato di gennaio farà qualche operazione?
“Il mercato di gennaio dipenderà molto dalle cessioni che verranno fatte. Sicuramente potrebbe partire Juan Jesus che ha il desiderio di tornare nell’Internacional di Porto Alegre, club in cui é cresciuto. Lo sappiamo, é costume dei sudamericani tornare nei club in cui hanno esordito. Tuttavia, l’operazione è molto complicata perché il club lo vorrebbe entro dicembre. Questo però significa andare incontro ad una rescissione del contratto e sappiamo che il Napoli é allergico a queste tipologie di operazioni, perché comportano una buonuscita. In ogni caso, sicuramente, qualche centrale difensivo sarà cercato a gennaio perché abbiamo capito che Conte ha bocciato Juan Jesus tanto quanto Rafa Marin. Il Napoli vorrebbe quindi comprare un difensore in prestito, magari con obbligo se si tratta di un calciatore importante. Io, nel mio editoriale per Cronache di Napoli, ho scritto di Kiwior (giocatore polacco che milita nell’Arsenal, dove sta avendo poco spazio). L’operazione é complicata, vedremo come andrà a finire. Ecco queste sono le priorità, per gli altri ruoli vediamo”.
Secondo lei con il Napoli ci sarà una super reazione d’orgoglio da parte della Roma?
“Si, lo temo molto. Credo che comunque Ranieri é stata la scelta migliore. Al momento ci voleva qualcuno che poteva dare tranquillità alla piazza, qualcuno che amasse questi colori. Nell’ottica del Napoli sicuramente li temo molto perché il cambio allenatore porta sempre una scossa positiva. Porta sempre i giocatori a reagire, oltretutto dopo aver cambiato due allenatori. Tutto questo, ovviamente al di là di ogni discorso tattico. Infatti il gruppo completo Ranieri lo avrà a disposizione tra martedì e giovedì. Come anche Conte, che però è avvantaggiato perché allena la squadra già da qualche mese. Quindi sicuramente sarà una partita complicata, se ci fosse stato ancora Juric lo sarebbe stato un po’ meno. In ogni caso mi aspetto una Roma che non giocherà a viso aperto, ma che vorrà prendere un punto per ripartire. E sappiamo che Il Napoli fa fatica contro le squadre che fanno una partita di attesa, chiudendosi dietro. La Roma potrà fare solo quella partita lì perché si trova in un limbo pericoloso. In ogni caso da qui alla fine tutte le partite saranno complicate, non ci saranno più partite semplici”.
di Napoli Magazine
14/11/2024 - 11:37
A "1 Football Club", programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Marcello Altamura, giornalista di Cronache di Napoli:
Finalmente questa sera con l’Italia di Spalletti potremo vedere Raspadori come trequartista, ruolo che forse più gli si addice?
“É vero. Quando era al Sassuolo, dove ha fatto molto bene, giocava da trequartista, anche se poi quando glielo abbiamo chiesto lui ha risposto di sentirsi un centravanti. Io credo che sia un giocatore che in Nazionale ha una collocazione diversa da quella del Napoli. A Napoli non ha mai trovato una pace tattica, un posto fisso, un ruolo. In questo momento deve trovare una soluzione. Deve fare anche un ragionamento a gennaio perché abbiamo capito che con il Napoli di Conte purtroppo lui ci azzecca un po’ poco. Conte non lo vede come centravanti tecnico, ma vede più Simeone. Secondo me il ruolo più adatto a Raspadori è la seconda punta. Poi lui rischia di snaturarsi. Quindi il Napoli e Raspadori a gennaio dovranno fare una riflessione”.
Secondo lei Raspadori andrà via a gennaio?
“Io credo che sia reale la possibilità che Raspadori vada via a gennaio, ma il Napoli non lo vuole vendere in Italia. All’estero, in estate, c’era stata una pura presa di informazioni del Marsiglia, con De Zerbi che lo conosce bene, avendolo già allenato a Sassuolo. Sicuramente, nel caso, andrebbe via in prestito, per poi in estate riaggiornarsi e non perdere l’investimento fatto tre anni fa, che ricordiamo essere stato molto importante”.
Si sente di dire che al 100% Raspadori partirà e non sarà più un giocatore del Napoli?
“No, non mi sento di dire che al 100% Raspadori partirà e non sarà più un giocatore del Napoli la prossima stagione. Infatti, da qui a settembre dell’anno prossimo, le cose possono cambiare. Sicuramente al momento non rientra nella visione tattica di Conte e Raspadori non può continuare a vita a fare il tappabuchi”.
Il Napoli nel mercato di gennaio farà qualche operazione?
“Il mercato di gennaio dipenderà molto dalle cessioni che verranno fatte. Sicuramente potrebbe partire Juan Jesus che ha il desiderio di tornare nell’Internacional di Porto Alegre, club in cui é cresciuto. Lo sappiamo, é costume dei sudamericani tornare nei club in cui hanno esordito. Tuttavia, l’operazione è molto complicata perché il club lo vorrebbe entro dicembre. Questo però significa andare incontro ad una rescissione del contratto e sappiamo che il Napoli é allergico a queste tipologie di operazioni, perché comportano una buonuscita. In ogni caso, sicuramente, qualche centrale difensivo sarà cercato a gennaio perché abbiamo capito che Conte ha bocciato Juan Jesus tanto quanto Rafa Marin. Il Napoli vorrebbe quindi comprare un difensore in prestito, magari con obbligo se si tratta di un calciatore importante. Io, nel mio editoriale per Cronache di Napoli, ho scritto di Kiwior (giocatore polacco che milita nell’Arsenal, dove sta avendo poco spazio). L’operazione é complicata, vedremo come andrà a finire. Ecco queste sono le priorità, per gli altri ruoli vediamo”.
Secondo lei con il Napoli ci sarà una super reazione d’orgoglio da parte della Roma?
“Si, lo temo molto. Credo che comunque Ranieri é stata la scelta migliore. Al momento ci voleva qualcuno che poteva dare tranquillità alla piazza, qualcuno che amasse questi colori. Nell’ottica del Napoli sicuramente li temo molto perché il cambio allenatore porta sempre una scossa positiva. Porta sempre i giocatori a reagire, oltretutto dopo aver cambiato due allenatori. Tutto questo, ovviamente al di là di ogni discorso tattico. Infatti il gruppo completo Ranieri lo avrà a disposizione tra martedì e giovedì. Come anche Conte, che però è avvantaggiato perché allena la squadra già da qualche mese. Quindi sicuramente sarà una partita complicata, se ci fosse stato ancora Juric lo sarebbe stato un po’ meno. In ogni caso mi aspetto una Roma che non giocherà a viso aperto, ma che vorrà prendere un punto per ripartire. E sappiamo che Il Napoli fa fatica contro le squadre che fanno una partita di attesa, chiudendosi dietro. La Roma potrà fare solo quella partita lì perché si trova in un limbo pericoloso. In ogni caso da qui alla fine tutte le partite saranno complicate, non ci saranno più partite semplici”.