Calcio
IL COMMENTO - Canovi: "Callejon sarebbe libero di non accettare la richiesta di proroga del contratto dopo il 30 giugno, servirebbe un accordo"
05.06.2020 14:22 di Napoli Magazine

Dario Canovi, agente sportivo, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Callejon sarebbe libero di non accettare la richiesta di proroga del contratto dopo il 30 giugno. Servirebbe un accordo bello e fatto. Io se fossi un agente di un calciatore non farei mai un contratto di due mesi. Il rischio è molto ampio, soprattutto per i giocatori. Ci sono delle carriere in ballo. Si giocano il futuro. Se si fa male durante questo periodo di proroga? Poi dopo chi lo comprerà? Nessuno! Sarebbe la fine della sua carriera. Un eventuale accordo collettivo potrebbe semplificare un po’ le cose ma ci sono dei casi limite che indubbiamente non si atterrebbero ad un accordo collettivo. Per cui il contratto una volta scaduto è scaduto. In caso di infortunio la società dopo 6 mesi può chiedere la risoluzione del contratto. Purtroppo non c’è più Sergio Campana. Questo è un accordo che va quasi imposto dall’associazione calciatori. Solo da un accordo collettivo si può arrivare ad una soluzione che sarebbe valida per la gran parte, anche se potrebbe non piacere a tutti”.

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IL COMMENTO - Canovi: "Callejon sarebbe libero di non accettare la richiesta di proroga del contratto dopo il 30 giugno, servirebbe un accordo"

di Napoli Magazine

05/06/2020 - 14:22

Dario Canovi, agente sportivo, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la trasmissione sportiva Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": “Callejon sarebbe libero di non accettare la richiesta di proroga del contratto dopo il 30 giugno. Servirebbe un accordo bello e fatto. Io se fossi un agente di un calciatore non farei mai un contratto di due mesi. Il rischio è molto ampio, soprattutto per i giocatori. Ci sono delle carriere in ballo. Si giocano il futuro. Se si fa male durante questo periodo di proroga? Poi dopo chi lo comprerà? Nessuno! Sarebbe la fine della sua carriera. Un eventuale accordo collettivo potrebbe semplificare un po’ le cose ma ci sono dei casi limite che indubbiamente non si atterrebbero ad un accordo collettivo. Per cui il contratto una volta scaduto è scaduto. In caso di infortunio la società dopo 6 mesi può chiedere la risoluzione del contratto. Purtroppo non c’è più Sergio Campana. Questo è un accordo che va quasi imposto dall’associazione calciatori. Solo da un accordo collettivo si può arrivare ad una soluzione che sarebbe valida per la gran parte, anche se potrebbe non piacere a tutti”.