Il Tribunale di Milano ha accolto il reclamo presentato dalla Lega Serie A contro Cloudflare, intimando alla società di interrompere l'erogazione di servizi ai siti pirata segnalati dalla Lega Serie A e implementare strumenti tecnologici per bloccare la diffusione di contenuti illegali, includendo anche la condivisione di dati e informazioni relative all'identità dei clienti che utilizzano tali servizi per accedere a streaming non autorizzati. "L'accoglimento in toto del nostro reclamo contro Cloudflare conferma la validità delle ragioni di chi si batte a tutela della legalità - ha spiegato Luigi De Siervo, amministratore delegato di Lega Serie A -. Cloudflare è stata anche obbligata a comunicare tutti i nomi di chi ha sfruttato le trasmissioni delle IPTV pirata per vedere le partite senza pagare, lasciando tracce indelebili nella rete dei propri indirizzi IP.
Siamo arrivati a un punto di svolta decisivo, non solo i fornitori di servizi di accesso alla rete sono stati condannati per aver veicolato contenuti illeciti, ma anche l'utilizzatore finale, ora individuato facilmente, sarà perseguito a norma di legge. L'utilizzo delle piattaforme pirata non è solo un atto illegale, è un attentato al lavoro di migliaia di persone oneste, chi sceglie questa strada uccide il futuro del calcio e dello sport, non possiamo accettare che sia distrutto ciò che amiamo", ha concluso De Siervo.
di Napoli Magazine
20/12/2024 - 19:07
Il Tribunale di Milano ha accolto il reclamo presentato dalla Lega Serie A contro Cloudflare, intimando alla società di interrompere l'erogazione di servizi ai siti pirata segnalati dalla Lega Serie A e implementare strumenti tecnologici per bloccare la diffusione di contenuti illegali, includendo anche la condivisione di dati e informazioni relative all'identità dei clienti che utilizzano tali servizi per accedere a streaming non autorizzati. "L'accoglimento in toto del nostro reclamo contro Cloudflare conferma la validità delle ragioni di chi si batte a tutela della legalità - ha spiegato Luigi De Siervo, amministratore delegato di Lega Serie A -. Cloudflare è stata anche obbligata a comunicare tutti i nomi di chi ha sfruttato le trasmissioni delle IPTV pirata per vedere le partite senza pagare, lasciando tracce indelebili nella rete dei propri indirizzi IP.
Siamo arrivati a un punto di svolta decisivo, non solo i fornitori di servizi di accesso alla rete sono stati condannati per aver veicolato contenuti illeciti, ma anche l'utilizzatore finale, ora individuato facilmente, sarà perseguito a norma di legge. L'utilizzo delle piattaforme pirata non è solo un atto illegale, è un attentato al lavoro di migliaia di persone oneste, chi sceglie questa strada uccide il futuro del calcio e dello sport, non possiamo accettare che sia distrutto ciò che amiamo", ha concluso De Siervo.