Calcio
CONTROLLO SUI CONTI - Malagò: "Riforma? Rischiamo una figuraccia mondiale"
06.05.2024 09:24 di Napoli Magazine

"Rischiamo una figuraccia mondiale". Cosi' il presidente del Coni, Giovanni Malago', in una intervista a 'la Repubblica' parlando della possibile creazione di un organo di controllo governativo sui conti dello sport. "A prescindere dal fatto di sostanza, c'e' un fatto di forma: il Coni ha letto quel documento su Repubblica, e poi sulle agenzie. E la bozza l'ha ottenuta solo tramite la Figc, che l'aveva ricevuta poco prima dal ministro. Mi sarei aspettato quantomeno che fosse inviata anche a noi", sottolinea. Alla domanda se puo' minare il principio dell'autonomia dello sport risponde: "Ma prima di arrivare a questo punto, come si fa a parlare di autonomia se non c'e' nemmeno il rispetto della forma? Questo e' il buongiorno della storia". "Questa norma pero' non nasce per migliorare la situazione. Ma per cambiare le regole del gioco. Leggo che ci saranno rettifiche non so quanto significative. Parola questa, significativa, che si presta a varie interpretazioni", spiega. "Se Uefa e Fifa accetteranno serenamente questa ingerenza politica nel calcio italiano? Ho seri dubbi che questo discorso possa essere accettato dagli organismi sportivi internazionali. Quindi, quantomeno, prima di prendere qualsiasi posizione a livello normativo questo va verificato. Altrimenti si rischia la figuraccia mondiale e, purtroppo, i governi italiani non sono nuovi a situazioni simili. In passato, sono state sostenute posizioni che poi sono stati costretti a modificare. Ci eravamo gia' passati", risponde Malago'.

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CONTROLLO SUI CONTI - Malagò: "Riforma? Rischiamo una figuraccia mondiale"

di Napoli Magazine

06/05/2024 - 09:24

"Rischiamo una figuraccia mondiale". Cosi' il presidente del Coni, Giovanni Malago', in una intervista a 'la Repubblica' parlando della possibile creazione di un organo di controllo governativo sui conti dello sport. "A prescindere dal fatto di sostanza, c'e' un fatto di forma: il Coni ha letto quel documento su Repubblica, e poi sulle agenzie. E la bozza l'ha ottenuta solo tramite la Figc, che l'aveva ricevuta poco prima dal ministro. Mi sarei aspettato quantomeno che fosse inviata anche a noi", sottolinea. Alla domanda se puo' minare il principio dell'autonomia dello sport risponde: "Ma prima di arrivare a questo punto, come si fa a parlare di autonomia se non c'e' nemmeno il rispetto della forma? Questo e' il buongiorno della storia". "Questa norma pero' non nasce per migliorare la situazione. Ma per cambiare le regole del gioco. Leggo che ci saranno rettifiche non so quanto significative. Parola questa, significativa, che si presta a varie interpretazioni", spiega. "Se Uefa e Fifa accetteranno serenamente questa ingerenza politica nel calcio italiano? Ho seri dubbi che questo discorso possa essere accettato dagli organismi sportivi internazionali. Quindi, quantomeno, prima di prendere qualsiasi posizione a livello normativo questo va verificato. Altrimenti si rischia la figuraccia mondiale e, purtroppo, i governi italiani non sono nuovi a situazioni simili. In passato, sono state sostenute posizioni che poi sono stati costretti a modificare. Ci eravamo gia' passati", risponde Malago'.