Calcio
IL COMMENTO - Minervini: "Kvaratskhelia è un patrimonio del Napoli e la società deve fare di tutto per tenerlo, prenderei Danilo e Dorgu"
06.01.2025 11:45 di Napoli Magazine

A "1 Football Club", programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Arturo Minervini, conduttore di 16Napoli su 8 Channel:

È una bella epifania per i tifosi del Napoli?

“Abbastanza! Direi che 44 punti sono una bella dose di felicità che non ci aspettavamo. Probabilmente ce la prendiamo e ce la teniamo stretta. Stasera guarderemo Milan-Inter da spettatori curiosi ma sempre più consapevoli della nostra forza. L’abbiamo sempre detto: il Napoli di Conte guarda a sé stesso, non agli altri. Vuole chiudere il campionato con il maggior numero di punti possibile. Se questa è la media che riesce a mantenere, giochiamo per vincere".

Dopo sabato, c’è una maggiore responsabilità nei confronti dello scudetto per i calciatori del Napoli?

"Più che responsabilità, direi consapevolezza. Probabilmente anche curiosità e appetito. Il Napoli non è partito per vincere lo scudetto, non era favorito e non lo è nemmeno oggi, perché l’Inter deve recuperare due gare e virtualmente è davanti. Tuttavia, la prova di Firenze e i dati in trasferta sono molto incoraggianti. Parliamo di 11 clean sheet in 18 partite. Il Napoli, per quanto mi riguarda, sta dimostrando di essere davvero forte".

Contro il Verona, il Napoli scenderà in campo con il dente avvelenato, anche in relazione a quel clamoroso 3-0 subito all’andata?

"Assolutamente sì. Questo calendario asimmetrico è curioso: il Napoli affronta consecutivamente Verona e Atalanta, due squadre da cui ha subito tre gol nel girone di andata. Ci vuole una bella dose di cattiveria e voglia di rivincita per queste due gare. È chiaro che, sulla carta, quella col Verona sembra meno difficile, ma il Venezia ci ha insegnato a non sottovalutare nessuno. Inoltre, Atalanta-Napoli sarà preceduta da Atalanta-Juve, il che costringerà i bergamaschi a spendere energie ulteriori. Le statistiche dicono che vincere due gare consecutive in casa è difficile. Credo che Atalanta-Napoli sia un crocevia fondamentale per lo scudetto. Se il Napoli va a Bergamo e offre la stessa prestazione vista a Firenze, non mi interessa nemmeno il risultato. La prestazione è tutto, e se sarà di quel livello, allora il Napoli potrebbe diventare davvero la favorita per lo scudetto. L’Atalanta, tuttavia, viene da alcune gare altalenanti, e potrebbe confermare questa fase calante o smentirla ripartendo alla grande. Vedremo".

L’Atalanta ha vinto qualche gara con un po’ di fortuna. Crede che Gasperini debba scontare qualche credito?

"Sì, penso che la squadra di Gasperini debba pagare il conto alla fortuna. L’Atalanta è stata fortunata contro Udinese ed Empoli, e mi auguro che questo conto possa arrivare presto, magari già con la Juve o col Napoli. Uno scontro diretto come quello di Bergamo diventa fondamentale perché vale sei punti, non tre. Se il Napoli farà una prova di forza, come quella vista a Firenze, dimostrerà davvero di essere una grande squadra".

A Firenze il Napoli ha dominato. Come valuta quella prestazione?

"Mi ha stupito. Il dominio è stato mentale, prima di tutto. Già il fatto di costringere Palladino a cambiare idea di gioco, abbandonando la propositività offensiva in virtù di una maggiore attenzione alla difesa, è stato significativo. Poi c’è stato un dominio tattico, fisico e tecnico. Tutti hanno giocato benissimo".

Parliamo di mercato. Dove crede che il Napoli debba rinforzarsi?

"Secondo me servono un sostituto per Anguissa e un difensore destro. Da quello che sappiamo, il Napoli potrebbe cedere Rafa Marin ma ha tolto dal mercato Juan Jesus, che sarà il vice Buongiorno fino al termine della stagione. Il profilo ideale rimane Danilo, che può giocare sia centrale sia terzino. Inoltre, farei una pazzia per Dorgu, che Conte potrebbe valorizzare molto".

Capitolo Kvaratskhelia: il Napoli rischia di perderlo?

"Spero di no. Kvaratskhelia è un patrimonio del Napoli, e la società deve fare di tutto per tenerlo. Se però dovesse mettersi di traverso sul rinnovo, il Napoli valuterà il da farsi. Ma, avendo due tesori in casa, riferendomi anche a Neres, bisogna sfruttarli entrambi".

ULTIMISSIME CALCIO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
IL COMMENTO - Minervini: "Kvaratskhelia è un patrimonio del Napoli e la società deve fare di tutto per tenerlo, prenderei Danilo e Dorgu"

di Napoli Magazine

06/01/2025 - 11:45

A "1 Football Club", programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Arturo Minervini, conduttore di 16Napoli su 8 Channel:

È una bella epifania per i tifosi del Napoli?

“Abbastanza! Direi che 44 punti sono una bella dose di felicità che non ci aspettavamo. Probabilmente ce la prendiamo e ce la teniamo stretta. Stasera guarderemo Milan-Inter da spettatori curiosi ma sempre più consapevoli della nostra forza. L’abbiamo sempre detto: il Napoli di Conte guarda a sé stesso, non agli altri. Vuole chiudere il campionato con il maggior numero di punti possibile. Se questa è la media che riesce a mantenere, giochiamo per vincere".

Dopo sabato, c’è una maggiore responsabilità nei confronti dello scudetto per i calciatori del Napoli?

"Più che responsabilità, direi consapevolezza. Probabilmente anche curiosità e appetito. Il Napoli non è partito per vincere lo scudetto, non era favorito e non lo è nemmeno oggi, perché l’Inter deve recuperare due gare e virtualmente è davanti. Tuttavia, la prova di Firenze e i dati in trasferta sono molto incoraggianti. Parliamo di 11 clean sheet in 18 partite. Il Napoli, per quanto mi riguarda, sta dimostrando di essere davvero forte".

Contro il Verona, il Napoli scenderà in campo con il dente avvelenato, anche in relazione a quel clamoroso 3-0 subito all’andata?

"Assolutamente sì. Questo calendario asimmetrico è curioso: il Napoli affronta consecutivamente Verona e Atalanta, due squadre da cui ha subito tre gol nel girone di andata. Ci vuole una bella dose di cattiveria e voglia di rivincita per queste due gare. È chiaro che, sulla carta, quella col Verona sembra meno difficile, ma il Venezia ci ha insegnato a non sottovalutare nessuno. Inoltre, Atalanta-Napoli sarà preceduta da Atalanta-Juve, il che costringerà i bergamaschi a spendere energie ulteriori. Le statistiche dicono che vincere due gare consecutive in casa è difficile. Credo che Atalanta-Napoli sia un crocevia fondamentale per lo scudetto. Se il Napoli va a Bergamo e offre la stessa prestazione vista a Firenze, non mi interessa nemmeno il risultato. La prestazione è tutto, e se sarà di quel livello, allora il Napoli potrebbe diventare davvero la favorita per lo scudetto. L’Atalanta, tuttavia, viene da alcune gare altalenanti, e potrebbe confermare questa fase calante o smentirla ripartendo alla grande. Vedremo".

L’Atalanta ha vinto qualche gara con un po’ di fortuna. Crede che Gasperini debba scontare qualche credito?

"Sì, penso che la squadra di Gasperini debba pagare il conto alla fortuna. L’Atalanta è stata fortunata contro Udinese ed Empoli, e mi auguro che questo conto possa arrivare presto, magari già con la Juve o col Napoli. Uno scontro diretto come quello di Bergamo diventa fondamentale perché vale sei punti, non tre. Se il Napoli farà una prova di forza, come quella vista a Firenze, dimostrerà davvero di essere una grande squadra".

A Firenze il Napoli ha dominato. Come valuta quella prestazione?

"Mi ha stupito. Il dominio è stato mentale, prima di tutto. Già il fatto di costringere Palladino a cambiare idea di gioco, abbandonando la propositività offensiva in virtù di una maggiore attenzione alla difesa, è stato significativo. Poi c’è stato un dominio tattico, fisico e tecnico. Tutti hanno giocato benissimo".

Parliamo di mercato. Dove crede che il Napoli debba rinforzarsi?

"Secondo me servono un sostituto per Anguissa e un difensore destro. Da quello che sappiamo, il Napoli potrebbe cedere Rafa Marin ma ha tolto dal mercato Juan Jesus, che sarà il vice Buongiorno fino al termine della stagione. Il profilo ideale rimane Danilo, che può giocare sia centrale sia terzino. Inoltre, farei una pazzia per Dorgu, che Conte potrebbe valorizzare molto".

Capitolo Kvaratskhelia: il Napoli rischia di perderlo?

"Spero di no. Kvaratskhelia è un patrimonio del Napoli, e la società deve fare di tutto per tenerlo. Se però dovesse mettersi di traverso sul rinnovo, il Napoli valuterà il da farsi. Ma, avendo due tesori in casa, riferendomi anche a Neres, bisogna sfruttarli entrambi".