Il giornalista Michele Plastino ha risposto alle domande degli ascoltatori di Sportiva nel microfono aperto:

Sul Milan: "Ora sta tentando una nuova via. L'avvento di Ibra ha dato una mentalità diversa, nonostante sembrasse un colpo mediatico. Penso che ora ci possa essere un po' di ottimismo in più".

Su una SerieA a 18: "Malgrado tutto viva il calcio anche delle piccole, di chi deve faticare per salvarsi ma garantiscono ai propri tifosi di sognare. In più, ad esempio, il Brescia è anche sfortunato: ieri meritava qualcosa di più".

Sull'Inter: "Questa squadra è oggi la principale antagonista della Juve. Conte ha fatto un grande lavoro: Sensi e Barella hanno giocato meno causa infortuni e ci sono tanti giocatori validi. Ad oggi è la rivale più accreditata, qualità di gioco della Lazio a parte...".

Su Sarri fortunato: "A Napoli lo è stato poco, non ha avuto quella come migliore dote. Capisco il travaglio dei tifosi del Napoli che lo rivedranno in bianconero, così come Higuain".

Su Iachini poco tecnologico: "In realtà è avanti, ha usato un'iperbole per dire che si torna all'antico senza stare troppo dietro ai social e a quello che succede online".

Su Spalletti: "Ha qualità indiscusse sulla conoscenza del calcio. Va però misurato in base all'ambiente. Lo dico con affetto: è un ricercatore di 'nemici' e rischia una pressione un po' particolare".

Su Emre Can: "Si è sentito scartato da subito alla Juve, lui che era molto apprezzato da Allegri. Guadagnare tanto non significa essere sereni".

Su Godin: "Effettivamente finora non ha entusiasmato, ma ha una sua storia importante. Lo ritenevo un giocatore guida per l'Inter, ma esistono anche i periodi no e ci sta. Sono dell'idea che vada solo aspettato, è un grandissimo difensore".