Ciro Troise, giornalista del Corriere della Sera, ha parlato ai microfoni di ‘Bordocampo’, trasmissione in onda sulle frequenze di Radio Capri: "Tanto lavoro atletico stamattina, mentre quella di oggi non sarà una seduta di tre ore. Quando siamo andati via non c'era più nessuno dei giocatori, la notizia del giorno, comunque, è che si è rivisto Victor Osimhen. Ci aspettiamo la prima di Conte col 3-4-2-1, è vero che lui negli allenamenti ha provato anche il 4-2-3-1/4-4-2, ma mi aspetto dare l'anima con la difesa a tre. La formazione dovrebbe essere Caprile in porta, Rafa Marin, Rrahmani, Juan Jesus in difesa; Mazzocchi, Anguissa, Cajuste e Spinazzola a centrocampo; Politano e Lindstrom dietro Simeone. Interessante da capire se Osimhen non ci sarà proprio, oppure riuscirà a fare qualche minuto nel secondo tempo. Lindstrom? Ci sono due aspetti da considerare, a livello tattico questa squadra è molto più adatta rispetto a quella che doveva essere l'anno scorso. L'idea di calcio di Conte può rigenerare Lindstrom, ma è anche vero che avrebbe bisogno di giocare con continuità, cosa molto complicata senza Coppe e con Kvara e Raspadori. Se dovesse arrivare un'offerta congrua il Napoli potrebbe cederlo, ma per ora non sono arrivate offerte. Il mercato arabo? Calenda è stato a Parigi, il PSG in Europa è la soluzione più concreta, si parla anche di contropartite tecniche come Kang-In Lee, è uno che sa star bene sulla trequarti, vedremo se ci sarà qualche sviluppo in tal senso. Da qui a fine mese sapremo come finirà questa storia. Credo che giocheranno al ribasso con la clausola, è probabile che l'esito sarà comunque quello della cessione, il Napoli l'ha programmata anche con l'investimento sul mercato con i soldi che arriveranno dall'addio di Osimhen. E credo che manterrà i patti. Allenamenti duri? Oggi quasi tutto lavoro atletico, le prove tattiche le ha fatte più ieri. Ci saranno sicuramente varie formazioni diverse nella ripresa, vediamo se qualche giovane della Primavera riuscirà a trovare qualche minuto, come sempre quando c'è la prima amichevole le gambe saranno sicuramente imballate visto il tanto lavoro. Zerbin? Dipende dal mercato, è un giocatore che come quinto ti può dare una grande mano, se arrivasse un altro rinforzo sarebbe giusto che andasse via. Lui, comunque, è un prodotto del settore giovanile, non dà fastidi a livello di lista e senza rinforzi potrebbe restare. Il Napoli non ha tantissime risorse sui quinti: Mario Rui è in uscita, Olivera potrebbe giocare come braccetto di sinistra, Spinazzola non può giocarle tutte. A destra c'è Di Lorenzo, poi Mazzocchi. Non è che ci sono tantissime soluzioni, quel ruolo è l'habitat ideale per Zerbin. Cajuste? Io credo che il Napoli voglia rigenerarlo e valorizzare l'investimento fatto un anno fa, credo sia uno dei quattro del centrocampo che immagina il Napoli con la variabile Gaetano. Per Conte sembra però un giocatore da utilizzare qualche metro più avanti. Si sta cercando il modo di valorizzare Cajuste, cercando anche grazie al posizionamento di Anguissa quella libertà per Cajuste per inserirsi di più, mi sembra una delle sue migliori qualità. Ricordo ancora la partita col Verona in cui fece molto bene. Alcuni giocatori, parliamoci chiaro, senza rigenerarli non possono essere piazzati sul mercato. Tant'è vero che Lindstrom non ha molte offerte al di là degli interessamenti di Everton e Lione e infatti può essere ceduto solo in prestito con diritto. Il Napoli paga l'effetto decimo posto, tranne per Osimhen, Kvaraskhelia, Di Lorenzo. Il clima? La fatica c'è, ma si divertono. Si vede la voglia di star dentro, di lavorare. Qualcuno stramazza al suolo, ma è comprensibile. A volte abbiamo visto sessioni di 5-6 ore d'allenamento con un'ora di lavoro atletico. Ma si divertono, c'è l'atteggiamento scherzoso, mi ricordo quelle corse con Osimhen e Lindstrom, oppure il torello con Mario Rui. Il clima mi sembra positivo".
di Napoli Magazine
16/07/2024 - 13:57
Ciro Troise, giornalista del Corriere della Sera, ha parlato ai microfoni di ‘Bordocampo’, trasmissione in onda sulle frequenze di Radio Capri: "Tanto lavoro atletico stamattina, mentre quella di oggi non sarà una seduta di tre ore. Quando siamo andati via non c'era più nessuno dei giocatori, la notizia del giorno, comunque, è che si è rivisto Victor Osimhen. Ci aspettiamo la prima di Conte col 3-4-2-1, è vero che lui negli allenamenti ha provato anche il 4-2-3-1/4-4-2, ma mi aspetto dare l'anima con la difesa a tre. La formazione dovrebbe essere Caprile in porta, Rafa Marin, Rrahmani, Juan Jesus in difesa; Mazzocchi, Anguissa, Cajuste e Spinazzola a centrocampo; Politano e Lindstrom dietro Simeone. Interessante da capire se Osimhen non ci sarà proprio, oppure riuscirà a fare qualche minuto nel secondo tempo. Lindstrom? Ci sono due aspetti da considerare, a livello tattico questa squadra è molto più adatta rispetto a quella che doveva essere l'anno scorso. L'idea di calcio di Conte può rigenerare Lindstrom, ma è anche vero che avrebbe bisogno di giocare con continuità, cosa molto complicata senza Coppe e con Kvara e Raspadori. Se dovesse arrivare un'offerta congrua il Napoli potrebbe cederlo, ma per ora non sono arrivate offerte. Il mercato arabo? Calenda è stato a Parigi, il PSG in Europa è la soluzione più concreta, si parla anche di contropartite tecniche come Kang-In Lee, è uno che sa star bene sulla trequarti, vedremo se ci sarà qualche sviluppo in tal senso. Da qui a fine mese sapremo come finirà questa storia. Credo che giocheranno al ribasso con la clausola, è probabile che l'esito sarà comunque quello della cessione, il Napoli l'ha programmata anche con l'investimento sul mercato con i soldi che arriveranno dall'addio di Osimhen. E credo che manterrà i patti. Allenamenti duri? Oggi quasi tutto lavoro atletico, le prove tattiche le ha fatte più ieri. Ci saranno sicuramente varie formazioni diverse nella ripresa, vediamo se qualche giovane della Primavera riuscirà a trovare qualche minuto, come sempre quando c'è la prima amichevole le gambe saranno sicuramente imballate visto il tanto lavoro. Zerbin? Dipende dal mercato, è un giocatore che come quinto ti può dare una grande mano, se arrivasse un altro rinforzo sarebbe giusto che andasse via. Lui, comunque, è un prodotto del settore giovanile, non dà fastidi a livello di lista e senza rinforzi potrebbe restare. Il Napoli non ha tantissime risorse sui quinti: Mario Rui è in uscita, Olivera potrebbe giocare come braccetto di sinistra, Spinazzola non può giocarle tutte. A destra c'è Di Lorenzo, poi Mazzocchi. Non è che ci sono tantissime soluzioni, quel ruolo è l'habitat ideale per Zerbin. Cajuste? Io credo che il Napoli voglia rigenerarlo e valorizzare l'investimento fatto un anno fa, credo sia uno dei quattro del centrocampo che immagina il Napoli con la variabile Gaetano. Per Conte sembra però un giocatore da utilizzare qualche metro più avanti. Si sta cercando il modo di valorizzare Cajuste, cercando anche grazie al posizionamento di Anguissa quella libertà per Cajuste per inserirsi di più, mi sembra una delle sue migliori qualità. Ricordo ancora la partita col Verona in cui fece molto bene. Alcuni giocatori, parliamoci chiaro, senza rigenerarli non possono essere piazzati sul mercato. Tant'è vero che Lindstrom non ha molte offerte al di là degli interessamenti di Everton e Lione e infatti può essere ceduto solo in prestito con diritto. Il Napoli paga l'effetto decimo posto, tranne per Osimhen, Kvaraskhelia, Di Lorenzo. Il clima? La fatica c'è, ma si divertono. Si vede la voglia di star dentro, di lavorare. Qualcuno stramazza al suolo, ma è comprensibile. A volte abbiamo visto sessioni di 5-6 ore d'allenamento con un'ora di lavoro atletico. Ma si divertono, c'è l'atteggiamento scherzoso, mi ricordo quelle corse con Osimhen e Lindstrom, oppure il torello con Mario Rui. Il clima mi sembra positivo".