A Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live è intervenuto Federico Monga, direttore de Il Mattino: “A Napoli non ci si annoia mai, neanche nel calcio. Il cambio tecnico era necessario perché il rapporto con i calciatori, al di là dei post di coccodrillo, era abbastanza deteriorato e non è scattata la scintilla. La grandezza di Ancelotti non si discute, al pari del suo curriculum, ma era l’allenatore giusto nel posto sbagliato o l’allenatore sbagliato nel posto giusto. Non c’è mai stato feeling con la piazza, con i giocatori, c’è sempre stata confusione. Non è stata bella neppure la scorsa stagione del Napoli ed è arrivato secondo perché sono mancate le altre. La gara di ieri non faceva grande testo perché la società aveva già scelto, bisognava solo capire se l’allenatore si dimetteva o lo si doveva mandare via”.
di Napoli Magazine
11/12/2024 - 13:49
A Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live è intervenuto Federico Monga, direttore de Il Mattino: “A Napoli non ci si annoia mai, neanche nel calcio. Il cambio tecnico era necessario perché il rapporto con i calciatori, al di là dei post di coccodrillo, era abbastanza deteriorato e non è scattata la scintilla. La grandezza di Ancelotti non si discute, al pari del suo curriculum, ma era l’allenatore giusto nel posto sbagliato o l’allenatore sbagliato nel posto giusto. Non c’è mai stato feeling con la piazza, con i giocatori, c’è sempre stata confusione. Non è stata bella neppure la scorsa stagione del Napoli ed è arrivato secondo perché sono mancate le altre. La gara di ieri non faceva grande testo perché la società aveva già scelto, bisognava solo capire se l’allenatore si dimetteva o lo si doveva mandare via”.