Calcio
IL MINISTRO - Abodi: "La legge Melandri su diritti tv verrà riscritta"
27.11.2024 10:25 di Napoli Magazine

Andrea Abodi, ministro dello sport, ha parlato durante lo "Sport Industry Talk" di RCS a Roma: "La legge Melandri verrà riscritta perché sono passati troppi anni e il contesto generale è cambiato, il calcio italiano può fare un salto di qualità e può scoprire il suo valore nel mondo che oggi è molto sacrificato. Dopo il 'no' della Lega ai fondi non è stato fatto nulla. Ora bisogna saper correre, la Serie A l'ho invitata a essere coraggiosa e ad assumere una dimensione industriale. Bisogna avere intraprendenza ed essere locomotiva, non vagone, bisogna essere avanguardia e non retroguardia. Qui siamo in una dimensione intrigante, se non te ne occupi ti dicono perché non lo fai, se te ne occupi allora sei troppo intraprendente. Bisogna trovare una via di mezzo. Sento il dovere di non sprecare il tempo. Tutto quello che ho fatto è stato per il bene dello sport e non per un intento di invadenza. E anche la commissione indipendente va in questa direzione".

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IL MINISTRO - Abodi: "La legge Melandri su diritti tv verrà riscritta"

di Napoli Magazine

27/11/2024 - 10:25

Andrea Abodi, ministro dello sport, ha parlato durante lo "Sport Industry Talk" di RCS a Roma: "La legge Melandri verrà riscritta perché sono passati troppi anni e il contesto generale è cambiato, il calcio italiano può fare un salto di qualità e può scoprire il suo valore nel mondo che oggi è molto sacrificato. Dopo il 'no' della Lega ai fondi non è stato fatto nulla. Ora bisogna saper correre, la Serie A l'ho invitata a essere coraggiosa e ad assumere una dimensione industriale. Bisogna avere intraprendenza ed essere locomotiva, non vagone, bisogna essere avanguardia e non retroguardia. Qui siamo in una dimensione intrigante, se non te ne occupi ti dicono perché non lo fai, se te ne occupi allora sei troppo intraprendente. Bisogna trovare una via di mezzo. Sento il dovere di non sprecare il tempo. Tutto quello che ho fatto è stato per il bene dello sport e non per un intento di invadenza. E anche la commissione indipendente va in questa direzione".