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IL MINISTRO - Abodi: "Suor Paola? Spero che quello che ha fatto possa proseguire"
04.04.2025 15:36 di Napoli Magazine

"Dolcezza, umanità, generosità. Sembrava inesauribile, che potesse superare comunque ogni difficoltà. Fa parte di quel patrimonio e di un mondo, quello biancoceleste, che ha lasciato tanti segni in molti di noi. Bisogna sapere unire i puntini per vedere poi un disegno che si deve trovare anche in corrispondenza delle attività". Così Andrea Abodi, ministro per lo sport e i giovani, ricorda Suor Paola, religiosa tifosa laziale scomparsa all'età di 77 anni, a margine del Premio "Città Italiana dei Giovani" 2025, promosso dal Consiglio Nazionale dei Giovani insieme al Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e all'Agenzia Italiana per la Gioventù. "Io spero che quello che ha fatto possa proseguire, che ci sia un testimone raccolto da ognuno di noi - dice ancora Abodi -, ognuno nel proprio ambito, perché la sua generosità trovi corrispondenza e un'ulteriore possibilità". "Primo, perché è un tratto identitario della famiglia biancoceleste, e poi perché c'è bisogno", conclude il ministro.

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IL MINISTRO - Abodi: "Suor Paola? Spero che quello che ha fatto possa proseguire"

di Napoli Magazine

04/04/2025 - 15:36

"Dolcezza, umanità, generosità. Sembrava inesauribile, che potesse superare comunque ogni difficoltà. Fa parte di quel patrimonio e di un mondo, quello biancoceleste, che ha lasciato tanti segni in molti di noi. Bisogna sapere unire i puntini per vedere poi un disegno che si deve trovare anche in corrispondenza delle attività". Così Andrea Abodi, ministro per lo sport e i giovani, ricorda Suor Paola, religiosa tifosa laziale scomparsa all'età di 77 anni, a margine del Premio "Città Italiana dei Giovani" 2025, promosso dal Consiglio Nazionale dei Giovani insieme al Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e all'Agenzia Italiana per la Gioventù. "Io spero che quello che ha fatto possa proseguire, che ci sia un testimone raccolto da ognuno di noi - dice ancora Abodi -, ognuno nel proprio ambito, perché la sua generosità trovi corrispondenza e un'ulteriore possibilità". "Primo, perché è un tratto identitario della famiglia biancoceleste, e poi perché c'è bisogno", conclude il ministro.