Calcio
IL PARERE - Bucciantini: "Italia? Spalletti colpevole, ma resta il mio mito"
30.06.2024 20:36 di Napoli Magazine

Marco Bucciantini, giornalista e opinionista di Sky Sport, ha analizzato ai microfoni dell'emittente satellitare il ko della Nazionale italiana contro la Svizzera: "Se non cambi si ripetono i difetti, bisogna guardare la fotografia di ieri. Ha più valore della sconfitta con la Svezia, dove potevi attribuire anche ad una gestione un po’ strana del ct, di quel momento e di quegli uomini. E’ più importante della vittoria dell’Europeo, che è diventata casuale con gli anni. E’ più importante della sconfitta con la Macedonia, perché ci penalizzò oltre modo quella partita, siamo superiori, lo dimostrammo e l’abbiamo dimostrato anche recentemente. Non siamo stati superiori alla Svizzera, né nel girone che ci eliminò dal Mondiale, né ieri dove ci ha mortificato. Questa è veramente la fotografia del valore della Nazionale, che per me non è il valore del calcio italiano. Quindi mi aspetto parole serie, che tengono conto di questa fotografia, non le ho ancora sentite. Possiamo sottolineare anche una discesa di combattività in campo. A Me quello che mi ha sorpreso è stata proprio l’assenza della Nazionale. In altri casi un po’ di ribellione in campo la vedevi, perché c’erano giocatori di più personalità come Verratti. Il colpevole resta il mio mito: Luciano Spalletti. Però lo difendo, perché la sua passione, la sua erudizione, la sua conoscenza e la sua capacità, le reputo un punto di partenza per i prossimi anni”.

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IL PARERE - Bucciantini: "Italia? Spalletti colpevole, ma resta il mio mito"

di Napoli Magazine

30/06/2024 - 20:36

Marco Bucciantini, giornalista e opinionista di Sky Sport, ha analizzato ai microfoni dell'emittente satellitare il ko della Nazionale italiana contro la Svizzera: "Se non cambi si ripetono i difetti, bisogna guardare la fotografia di ieri. Ha più valore della sconfitta con la Svezia, dove potevi attribuire anche ad una gestione un po’ strana del ct, di quel momento e di quegli uomini. E’ più importante della vittoria dell’Europeo, che è diventata casuale con gli anni. E’ più importante della sconfitta con la Macedonia, perché ci penalizzò oltre modo quella partita, siamo superiori, lo dimostrammo e l’abbiamo dimostrato anche recentemente. Non siamo stati superiori alla Svizzera, né nel girone che ci eliminò dal Mondiale, né ieri dove ci ha mortificato. Questa è veramente la fotografia del valore della Nazionale, che per me non è il valore del calcio italiano. Quindi mi aspetto parole serie, che tengono conto di questa fotografia, non le ho ancora sentite. Possiamo sottolineare anche una discesa di combattività in campo. A Me quello che mi ha sorpreso è stata proprio l’assenza della Nazionale. In altri casi un po’ di ribellione in campo la vedevi, perché c’erano giocatori di più personalità come Verratti. Il colpevole resta il mio mito: Luciano Spalletti. Però lo difendo, perché la sua passione, la sua erudizione, la sua conoscenza e la sua capacità, le reputo un punto di partenza per i prossimi anni”.