Calcio
IL PARERE - Chiariello: "A Napoli c’è un architetto d’eccezione che si chiama De Laurentiis"
01.10.2024 18:43 di Napoli Magazine

Umberto Chiariello, giornalista, ha parlato nel suo punto giornaliero nel corso della sua trasmissione in onda su Radio CRC, radio partner della SSC Napoli: “Questa mattina mi è venuta in mente la serie televisiva spagnola della Casa Del Papel quando ho sentito della vicenda dei diciannove arresti e dell’inchiesta corposa che stanno portando avanti i giudici milanesi sulle infiltrazioni mafiose per quello che comporta nel reggere il comando delle curve. Le società di Inter e Milan sono state compulsate e hanno dovuto soggiacere ad una serie di richieste. Addirittura c'è stata una commistione tra curva milanista e curva interista, anche se l’indagine riguarda soprattutto quest’ultima. A Napoli c’è un architetto d’eccezione che si chiama Aurelio De Laurentiis che ha costruito da subito la casa di vetro, trasparente e blindata. La squadra azzurra è tetragona e refrattaria ad ogni tipo di infiltrazione. De Laurentiis ha considerato dirigente o giocatori provenienti dallo stesso territorio come possibili soggetti di pressione e inquinamento ambientale in un territorio difficile come quello di Napoli. Ha chiuso le porte a tutti al punto da esagerare. Di napoletani nel Napoli non ci sono. De Laurentiis ha detto agli ultras dell’epoca “Iata a Fatica’”. Napoli è la casa di vetro, altrove non è così come nel caso dell’inchiesta dei Drughi di Report in cui la Juventus si è costituita parte civile e lesa e ha dovuto collaborare con la giustizia. Agnelli ha avuto sei mesi di squalifica. Dopo gli scudetti del giubileo di Lazio e Roma del 1999-2000 e 2000-2001 fino al 2022-23 nessuno dell’altra Italia ha vinto uno scudetto. De Laurentiis è stato l’unico a riuscirci facendo un calcio sostenibile in mondo dove Juventus, Inter e Milan sono sotto scacco da organizzazione malavitose della Ndrangheta e della Mafia. Le curve delle squadre romane sono ormai politicizzate. Nonostante Napoli non sia esente da infiltrazioni criminali nelle curve, non c’è un rapporto tra le società e organizzazioni criminali poiché il Napoli non lo ha reso possibile. Napoli procede spedita verso un globalizzazione mondiale e turistica di bellezza assoluta che va di pari passo ad una società che in termini di rapporto con le curve e di risultati sportivi non è seconda a nessuno ed è un punto di riferimento. Ci vuole uno sforzo in più. Sindaco Manfredi batti un colpo, Consiglio Comunale svegliati dal sonno. E’ il momento di aiutare il nostro presidente che ci rende orgogliosi di essere napoletani. E’ il momento di dotare la squadra della nostra città con un impianto sportivo degno di questo nome e con un centro sportivo che sarà la gioia dei bambini napoletani che hanno il sogno di indossare la maglia azzurra”.

ULTIMISSIME CALCIO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
IL PARERE - Chiariello: "A Napoli c’è un architetto d’eccezione che si chiama De Laurentiis"

di Napoli Magazine

01/10/2024 - 18:43

Umberto Chiariello, giornalista, ha parlato nel suo punto giornaliero nel corso della sua trasmissione in onda su Radio CRC, radio partner della SSC Napoli: “Questa mattina mi è venuta in mente la serie televisiva spagnola della Casa Del Papel quando ho sentito della vicenda dei diciannove arresti e dell’inchiesta corposa che stanno portando avanti i giudici milanesi sulle infiltrazioni mafiose per quello che comporta nel reggere il comando delle curve. Le società di Inter e Milan sono state compulsate e hanno dovuto soggiacere ad una serie di richieste. Addirittura c'è stata una commistione tra curva milanista e curva interista, anche se l’indagine riguarda soprattutto quest’ultima. A Napoli c’è un architetto d’eccezione che si chiama Aurelio De Laurentiis che ha costruito da subito la casa di vetro, trasparente e blindata. La squadra azzurra è tetragona e refrattaria ad ogni tipo di infiltrazione. De Laurentiis ha considerato dirigente o giocatori provenienti dallo stesso territorio come possibili soggetti di pressione e inquinamento ambientale in un territorio difficile come quello di Napoli. Ha chiuso le porte a tutti al punto da esagerare. Di napoletani nel Napoli non ci sono. De Laurentiis ha detto agli ultras dell’epoca “Iata a Fatica’”. Napoli è la casa di vetro, altrove non è così come nel caso dell’inchiesta dei Drughi di Report in cui la Juventus si è costituita parte civile e lesa e ha dovuto collaborare con la giustizia. Agnelli ha avuto sei mesi di squalifica. Dopo gli scudetti del giubileo di Lazio e Roma del 1999-2000 e 2000-2001 fino al 2022-23 nessuno dell’altra Italia ha vinto uno scudetto. De Laurentiis è stato l’unico a riuscirci facendo un calcio sostenibile in mondo dove Juventus, Inter e Milan sono sotto scacco da organizzazione malavitose della Ndrangheta e della Mafia. Le curve delle squadre romane sono ormai politicizzate. Nonostante Napoli non sia esente da infiltrazioni criminali nelle curve, non c’è un rapporto tra le società e organizzazioni criminali poiché il Napoli non lo ha reso possibile. Napoli procede spedita verso un globalizzazione mondiale e turistica di bellezza assoluta che va di pari passo ad una società che in termini di rapporto con le curve e di risultati sportivi non è seconda a nessuno ed è un punto di riferimento. Ci vuole uno sforzo in più. Sindaco Manfredi batti un colpo, Consiglio Comunale svegliati dal sonno. E’ il momento di aiutare il nostro presidente che ci rende orgogliosi di essere napoletani. E’ il momento di dotare la squadra della nostra città con un impianto sportivo degno di questo nome e con un centro sportivo che sarà la gioia dei bambini napoletani che hanno il sogno di indossare la maglia azzurra”.