A Radio Napoli Centrale, nel corso di un Calcio alla Radio- Terzo Tempo è intervenuto Emanuele Corazzi, direttore di Cronache di Spogliatoio: “Credo che Buongiorno sia una persona dai grandi valori. E’ normale che prima di affrontare la sua vecchia squadra viva momenti di grande emozione. L’incontro con Buongiorno è stato come mi aspettavo, un ragazzo bravo e motivato. Mi ha sorpreso molto la sua continua voglia di migliorare: ci ha raccontato di come, dopo la prima vera stagione al Torino dove fu squalificato all’ultima giornata, sta imparando grazie ai suoi personali studi a gestire i falli perché ha rosicato tantissimo a non poter giocare la prima giornata del campionato successivo. Guarda i video dei grandi difensori e, soprattutto, studia il modo di ricevere il pallone dei suoi avversari così da poter anticipare il movimento. Una cosa che trovo straordinaria. Ha anche avuto la grande fortuna di incontrare Conte lungo il suo cammino. Lobotka? Con Conte è cambiato molto il suo modo di giocare. Rrahmani e Buongiorno con Di Lorenzo sono diventati i veri play della squadra e Lobotka è spesso in posizione più avanzata. Quando sono arrivato, Cronache esisteva già da cinque anni ed è stata fondata da due ragazzi, Giulio Incagli e Stefano Bagnasco. La loro idea aveva tanti lati positivi ma, soprattutto, sono stati capaci di dare a questa realtà tutte i requisiti per resistere ad un’intera maratona e non solo ai cento metri. Non curiamo solo argomenti di fama rilevante, spesso trattiamo di piccole e nascoste realtà. Questa varietà di contenuti e i vari format adottati hanno creato una forte e vasta community".
di Napoli Magazine
29/11/2024 - 23:18
A Radio Napoli Centrale, nel corso di un Calcio alla Radio- Terzo Tempo è intervenuto Emanuele Corazzi, direttore di Cronache di Spogliatoio: “Credo che Buongiorno sia una persona dai grandi valori. E’ normale che prima di affrontare la sua vecchia squadra viva momenti di grande emozione. L’incontro con Buongiorno è stato come mi aspettavo, un ragazzo bravo e motivato. Mi ha sorpreso molto la sua continua voglia di migliorare: ci ha raccontato di come, dopo la prima vera stagione al Torino dove fu squalificato all’ultima giornata, sta imparando grazie ai suoi personali studi a gestire i falli perché ha rosicato tantissimo a non poter giocare la prima giornata del campionato successivo. Guarda i video dei grandi difensori e, soprattutto, studia il modo di ricevere il pallone dei suoi avversari così da poter anticipare il movimento. Una cosa che trovo straordinaria. Ha anche avuto la grande fortuna di incontrare Conte lungo il suo cammino. Lobotka? Con Conte è cambiato molto il suo modo di giocare. Rrahmani e Buongiorno con Di Lorenzo sono diventati i veri play della squadra e Lobotka è spesso in posizione più avanzata. Quando sono arrivato, Cronache esisteva già da cinque anni ed è stata fondata da due ragazzi, Giulio Incagli e Stefano Bagnasco. La loro idea aveva tanti lati positivi ma, soprattutto, sono stati capaci di dare a questa realtà tutte i requisiti per resistere ad un’intera maratona e non solo ai cento metri. Non curiamo solo argomenti di fama rilevante, spesso trattiamo di piccole e nascoste realtà. Questa varietà di contenuti e i vari format adottati hanno creato una forte e vasta community".