“Parte della tifoseria del Lecce ha rotto con Conte in seguito all'esultanza di Antonio al suo primo gol in maglia bianconera a Torino proprio contro la squadra pugliese, dove era cresciuto. Antonio esultò in quel modo perché veniva da un momento difficilissimo dove, a causa di un infortunio pesante, rischiava di non giocare più a calcio e - una volta tornato - quel gol fu vissuto da lui come una liberazione. Non fu una mancanza di rispetto – ha detto l’ex difensore del Lecce Luigi Garzya a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live - per la tifoseria del Lecce, ma una reazione spontanea, istintuale derivante da quel momento difficile. Lui le partite le vive così, lo vediamo anche come allenatore. Non intendeva affatto fare un affronto alla tifoseria leccese, né mancarle di rispetto. Il rispetto non passa da questi particolari. Raspadori ha fatto la differenza nel farsi trovare pronto ogni volta in cui l'allenatore l'ha chiamato in causa, non è una cosa scontata. La partita contro il Lecce non sarà facile perché entrambe si giocano la stagione, una perché punta allo scudetto l'altra perché mira alla salvezza. La caratura tecnica è ovviamente differente e favorisce notevolmente il Napoli, ma le motivazioni sono importantissime per entrambe. Inoltre il Napoli troverà un ambiente carico, anche a causa della scomparsa prematura di Graziano Fiorita, il fisioterapista della squadra. La decisione di far giocare la partita è stata schifosa, il Lecce ha risposto disputando un ottimo match contro l'Atalanta. La squadra sarà molto motivata, l'energia negativa di questi giorni potrebbe trasformarsi in carica positiva per i giocatori in campo. Certo questo non basta perché contano i valori tecnici ma sarà una partita molto complicata”.
di Napoli Magazine
30/04/2025 - 18:14
“Parte della tifoseria del Lecce ha rotto con Conte in seguito all'esultanza di Antonio al suo primo gol in maglia bianconera a Torino proprio contro la squadra pugliese, dove era cresciuto. Antonio esultò in quel modo perché veniva da un momento difficilissimo dove, a causa di un infortunio pesante, rischiava di non giocare più a calcio e - una volta tornato - quel gol fu vissuto da lui come una liberazione. Non fu una mancanza di rispetto – ha detto l’ex difensore del Lecce Luigi Garzya a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live - per la tifoseria del Lecce, ma una reazione spontanea, istintuale derivante da quel momento difficile. Lui le partite le vive così, lo vediamo anche come allenatore. Non intendeva affatto fare un affronto alla tifoseria leccese, né mancarle di rispetto. Il rispetto non passa da questi particolari. Raspadori ha fatto la differenza nel farsi trovare pronto ogni volta in cui l'allenatore l'ha chiamato in causa, non è una cosa scontata. La partita contro il Lecce non sarà facile perché entrambe si giocano la stagione, una perché punta allo scudetto l'altra perché mira alla salvezza. La caratura tecnica è ovviamente differente e favorisce notevolmente il Napoli, ma le motivazioni sono importantissime per entrambe. Inoltre il Napoli troverà un ambiente carico, anche a causa della scomparsa prematura di Graziano Fiorita, il fisioterapista della squadra. La decisione di far giocare la partita è stata schifosa, il Lecce ha risposto disputando un ottimo match contro l'Atalanta. La squadra sarà molto motivata, l'energia negativa di questi giorni potrebbe trasformarsi in carica positiva per i giocatori in campo. Certo questo non basta perché contano i valori tecnici ma sarà una partita molto complicata”.