Nel corso di 'Tmw Radio', è intervenuto l'ex ct azzurro Marcello Lippi. Ecco alcuni passaggi dell'intervista: "Il calcio senza pubblico non può essere bellissimo, questo è scontato, ma almeno abbiamo un calcio da guardare. E' un calcio condizionato da quello scorso, finito in ritardo. Tante partite e squadra poco allenate, e se ne vedono el conseguenze. Chi ha le rose più lunghe e forti sono avvantaggiate. Non è un brutto calcio, ci sono delle conferme di squadre come Milan e Inter, c'è la conferma che le squadre minori, se hanno una possibilità di competere con le big, devono giocare un calcio diverso, propositivo".
Italia che fatica in Europa con i club. Cosa ci manca?
"Il Bayern è la più forte squadra al mondo, ha una grande mentalità. Ci manca un po'di qualità. Abbiamo squadre cresciute molto come l'Inter, che non è la stessa di qualche mese fa, così come il Milan. L'Atalanta si sta confermando anche a livello internazionale, la Juventus sta vivendo un momento particolare con un nuovo tecnico che ha dovuto fare le verifiche sul campo e non in amichevole. Ad oggi la più forte in Italia è l'Inter, ma è uscita dalle coppe. Al momento in Italia non c'è una squadra forte a livello europeo".
Campionato finito, con l'Inter ora in testa?
"Assolutamente no. E' la più continua, è vero, però manca ancora un bel po'. C'è da considerare che essendo fuori dalle coppe, l'Inter può dedicare la sua preparazione solo al campionato e questo è un vantaggio".
E la Juventus?
"Ho sentito tante critiche, c'è un processo di rinnovamento, ma sono dentro a tutto. Sono in finale di Coppa Italia, sono in corsa in Champions, credo che passeranno il turno col Porto, e poi in campionato se vince il recupero col Napoli può sperare ancora".
Quali i difetti?
"Tanti giocatori nuovi, non di primissima qualità soprattutto in certe zone del campo. Manca un giocatore di classe come Dybala ma è sempre dentro in tutte le competizioni".
di Napoli Magazine
25/02/2024 - 11:04
Nel corso di 'Tmw Radio', è intervenuto l'ex ct azzurro Marcello Lippi. Ecco alcuni passaggi dell'intervista: "Il calcio senza pubblico non può essere bellissimo, questo è scontato, ma almeno abbiamo un calcio da guardare. E' un calcio condizionato da quello scorso, finito in ritardo. Tante partite e squadra poco allenate, e se ne vedono el conseguenze. Chi ha le rose più lunghe e forti sono avvantaggiate. Non è un brutto calcio, ci sono delle conferme di squadre come Milan e Inter, c'è la conferma che le squadre minori, se hanno una possibilità di competere con le big, devono giocare un calcio diverso, propositivo".
Italia che fatica in Europa con i club. Cosa ci manca?
"Il Bayern è la più forte squadra al mondo, ha una grande mentalità. Ci manca un po'di qualità. Abbiamo squadre cresciute molto come l'Inter, che non è la stessa di qualche mese fa, così come il Milan. L'Atalanta si sta confermando anche a livello internazionale, la Juventus sta vivendo un momento particolare con un nuovo tecnico che ha dovuto fare le verifiche sul campo e non in amichevole. Ad oggi la più forte in Italia è l'Inter, ma è uscita dalle coppe. Al momento in Italia non c'è una squadra forte a livello europeo".
Campionato finito, con l'Inter ora in testa?
"Assolutamente no. E' la più continua, è vero, però manca ancora un bel po'. C'è da considerare che essendo fuori dalle coppe, l'Inter può dedicare la sua preparazione solo al campionato e questo è un vantaggio".
E la Juventus?
"Ho sentito tante critiche, c'è un processo di rinnovamento, ma sono dentro a tutto. Sono in finale di Coppa Italia, sono in corsa in Champions, credo che passeranno il turno col Porto, e poi in campionato se vince il recupero col Napoli può sperare ancora".
Quali i difetti?
"Tanti giocatori nuovi, non di primissima qualità soprattutto in certe zone del campo. Manca un giocatore di classe come Dybala ma è sempre dentro in tutte le competizioni".