Calcio
IL PARERE - Marolda: "Non credo convenga vendere il Napoli in questo momento"
01.12.2022 15:32 di Napoli Magazine

Francesco Marolda, giornalista, è intervenuto a Radio Marte in Forza Napoli Sempre: "Al momento De Laurentiis non vorrebbe prendere in considerazione offerte come quella ventilata dell'investitore messicano che avrebbe offerto per il Napoli 1 miliardo di euro. Al presidente non converrebbe mettere in vendita ora il Napoli quando magari potrebbe farlo a fine anno con la vittoria dello scudetto. In Italia quasi la metà delle squadre di Serie A appartengono a stranieri che non sanno nemmeno la maglia della squadra che hanno acquistato di che colore sia. Nell'immediato l'avvento di compratori stranieri mette denaro fresco, risorse fresche che fanno bene. Nel lungo periodo però, se per un fondo le cose non vanno bene, avere una società di calcio, con tutto quello che significa in termini di identità, appartenenza e passione, oppure avere una fabbrica di scatole per i pomodori, è esattamente la stessa cosa. Loro non capiscono qual è il valore di un club radicato in una città. A me fanno paura perché i rami secchi loro li staccano immediatamente. Noi abbiamo bisogno di altro per ragionare di una squadra di calcio che ha una tradizione e un rapporto così forte con i tifosi e la città".

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IL PARERE - Marolda: "Non credo convenga vendere il Napoli in questo momento"

di Napoli Magazine

01/12/2024 - 15:32

Francesco Marolda, giornalista, è intervenuto a Radio Marte in Forza Napoli Sempre: "Al momento De Laurentiis non vorrebbe prendere in considerazione offerte come quella ventilata dell'investitore messicano che avrebbe offerto per il Napoli 1 miliardo di euro. Al presidente non converrebbe mettere in vendita ora il Napoli quando magari potrebbe farlo a fine anno con la vittoria dello scudetto. In Italia quasi la metà delle squadre di Serie A appartengono a stranieri che non sanno nemmeno la maglia della squadra che hanno acquistato di che colore sia. Nell'immediato l'avvento di compratori stranieri mette denaro fresco, risorse fresche che fanno bene. Nel lungo periodo però, se per un fondo le cose non vanno bene, avere una società di calcio, con tutto quello che significa in termini di identità, appartenenza e passione, oppure avere una fabbrica di scatole per i pomodori, è esattamente la stessa cosa. Loro non capiscono qual è il valore di un club radicato in una città. A me fanno paura perché i rami secchi loro li staccano immediatamente. Noi abbiamo bisogno di altro per ragionare di una squadra di calcio che ha una tradizione e un rapporto così forte con i tifosi e la città".