A Stile TV nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra” di Raffaele Auriemma è intervenuto Alberto Polverosi, giornalista. Ecco le sue parole: “C’è da preoccuparsi vista la gara di ieri dell’Italia, ma non c’era bisogno di ieri per rendersi conto che la Norvegia è tre categorie sopra la nostra Nazionale. La preoccupazione doveva nascere prima, quando per esempio prendiamo 3 gol a Oslo, quando usciamo con una figuraccia dall’Europeo, quando abbiamo preso 4 gol da Israele quindi la preoccupazione c’è ed è legittima. Siamo peggio della Svizzera, del Belgio e forse anche della Danimarca e della Croazia e quindi è difficile venire fuori con questi giocatori. La cosa che mi ha impressionato ieri è stata l’incapacità di difendere, sembrava che fossero in discoteca e non nell’area di rigore. Vedere Di Lorenzo in quella posizione è una sofferenza e capisco che tutti i ct lo mettono lì, ma non ce lo vedo proprio. La Turchia ha molta più tecnica ed estro di noi. Quando si parla di calcio italiano, inglese o belga si deve far riferimento alla Nazionale, poi il campionato italiano, inglese o belga è altra cosa perchè ne fanno parte tanti stranieri, da noi c’è stata un’invasione. In Inghilterra ed in Germania riescono a fare sistema, da noi invece ognuno fa per conto suo. Il movimento del calcio italiano è 20 anni indietro rispetto alle altre federazioni. Nel tennis, ad esempio, oltre a Sinner, c’è tutto un movimento dietro, anche il nuoto è passato avanti, stesso dicasi della pallavolo. Questi sport hanno fatto passi avanti, noi siamo rimasti lì. Il calcio italiano campa sui 4 titoli mondiali vinti, ma l’ultimo è del 2006, sono 20 anni che ci culliamo e ora facciamo pena. Ci vuole una riforma, ma ci voleva già ieri. Solo Conte può rimettere a posto il Napoli, nessun altro allenatore italiano ha la sua ossessione. Quando dice di non voler accompagnare il morto, è brutto, ma lui lo può dire perchè quello è Conte. Non lo vedrete sorridere, è l’opposto di Ancelotti, di Ranieri, è uno che si macera dentro e a volte va in sofferenza. Il Napoli ha delle difficoltà, non c’è dubbio e gli infortuni sono i più preoccupanti perchè sono tanti e vistosi. Anguissa e Rrahmani è vero che si sono infortunati in Nazionale, ma in che condizione sono arrivati? Ecco perchè non condivido le parole di De Laurentiis”.
di Napoli Magazine
17/11/2025 - 13:56
A Stile TV nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra” di Raffaele Auriemma è intervenuto Alberto Polverosi, giornalista. Ecco le sue parole: “C’è da preoccuparsi vista la gara di ieri dell’Italia, ma non c’era bisogno di ieri per rendersi conto che la Norvegia è tre categorie sopra la nostra Nazionale. La preoccupazione doveva nascere prima, quando per esempio prendiamo 3 gol a Oslo, quando usciamo con una figuraccia dall’Europeo, quando abbiamo preso 4 gol da Israele quindi la preoccupazione c’è ed è legittima. Siamo peggio della Svizzera, del Belgio e forse anche della Danimarca e della Croazia e quindi è difficile venire fuori con questi giocatori. La cosa che mi ha impressionato ieri è stata l’incapacità di difendere, sembrava che fossero in discoteca e non nell’area di rigore. Vedere Di Lorenzo in quella posizione è una sofferenza e capisco che tutti i ct lo mettono lì, ma non ce lo vedo proprio. La Turchia ha molta più tecnica ed estro di noi. Quando si parla di calcio italiano, inglese o belga si deve far riferimento alla Nazionale, poi il campionato italiano, inglese o belga è altra cosa perchè ne fanno parte tanti stranieri, da noi c’è stata un’invasione. In Inghilterra ed in Germania riescono a fare sistema, da noi invece ognuno fa per conto suo. Il movimento del calcio italiano è 20 anni indietro rispetto alle altre federazioni. Nel tennis, ad esempio, oltre a Sinner, c’è tutto un movimento dietro, anche il nuoto è passato avanti, stesso dicasi della pallavolo. Questi sport hanno fatto passi avanti, noi siamo rimasti lì. Il calcio italiano campa sui 4 titoli mondiali vinti, ma l’ultimo è del 2006, sono 20 anni che ci culliamo e ora facciamo pena. Ci vuole una riforma, ma ci voleva già ieri. Solo Conte può rimettere a posto il Napoli, nessun altro allenatore italiano ha la sua ossessione. Quando dice di non voler accompagnare il morto, è brutto, ma lui lo può dire perchè quello è Conte. Non lo vedrete sorridere, è l’opposto di Ancelotti, di Ranieri, è uno che si macera dentro e a volte va in sofferenza. Il Napoli ha delle difficoltà, non c’è dubbio e gli infortuni sono i più preoccupanti perchè sono tanti e vistosi. Anguissa e Rrahmani è vero che si sono infortunati in Nazionale, ma in che condizione sono arrivati? Ecco perchè non condivido le parole di De Laurentiis”.