Calcio
IL PARERE - Sacchi: "Il Napoli è stato lento e prevedibile contro il Milan, anche con Osimhen avrebbe fatto fatica"
03.04.2023 13:58 di Napoli Magazine

Arrigo Sacchi, ex allenatore di Milan e Real Madrid ed ex c.t. della nazionale italiana, ha analizzato la gara tra Napoli e Milan su La Gazzetta dello Sport: "Adesso tutti diranno: già, ma mancava Osimhen. Allora, sgombriamo subito il campo dall’equivoco: in questo contesto, cioè con un Napoli poco grintoso, molto lento e molto prevedibile, anche Osimhen avrebbe fatto fatica. E questo spiega che un solo giocatore non può risolvere la situazione. Ci sono tre componenti fondamentali che hanno consentito ai ragazzi di Spalletti di raggiungere la vetta della classifica e di stupire il pubblico italiano: la forte motivazione, lo spirito di gruppo e l’organizzazione di gioco. Le motivazioni sono arrivate in parte dal fatto che in estate sono stati ceduti pezzi importanti del gruppo del passato, ad esempio Insigne, Mertens e Koulibaly, e tutti pensavano che la squadra si fosse indebolita. Voler dimostrare che il pregiudizio era sbagliato è stata una spinta importante".

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IL PARERE - Sacchi: "Il Napoli è stato lento e prevedibile contro il Milan, anche con Osimhen avrebbe fatto fatica"

di Napoli Magazine

03/04/2023 - 13:58

Arrigo Sacchi, ex allenatore di Milan e Real Madrid ed ex c.t. della nazionale italiana, ha analizzato la gara tra Napoli e Milan su La Gazzetta dello Sport: "Adesso tutti diranno: già, ma mancava Osimhen. Allora, sgombriamo subito il campo dall’equivoco: in questo contesto, cioè con un Napoli poco grintoso, molto lento e molto prevedibile, anche Osimhen avrebbe fatto fatica. E questo spiega che un solo giocatore non può risolvere la situazione. Ci sono tre componenti fondamentali che hanno consentito ai ragazzi di Spalletti di raggiungere la vetta della classifica e di stupire il pubblico italiano: la forte motivazione, lo spirito di gruppo e l’organizzazione di gioco. Le motivazioni sono arrivate in parte dal fatto che in estate sono stati ceduti pezzi importanti del gruppo del passato, ad esempio Insigne, Mertens e Koulibaly, e tutti pensavano che la squadra si fosse indebolita. Voler dimostrare che il pregiudizio era sbagliato è stata una spinta importante".