"Dal punto di vista della voglia e dello spirito identitario, ritengo che la scelta di Gattuso come nuovo c.t. della Nazionale italiana sia giusta. Non a caso – ha detto l’ex d.g. della FIGC e attuale a.d. di LND Servizi Antonello Valentini a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live - è conosciuto col soprannome di ‘Ringhio’. Ci vuole qualcuno come lui, che sappia svegliare lo spogliatoio. In tanti anni, non ho mai visto l'atteggiamento che abbiamo visto nelle ultime uscite della Nazionale. Lui ha cuore, grinta, entusiasmo, per dare una svegliata al gruppo e richiamare ciascuno alle proprie responsabilità. L'episodio di Acerbi, che rifiuta la Nazionale comunicandolo via messaggio sei giorni dopo la convocazione, lo ritengo gravissimo. E mi meraviglia che venga da un giocatore di un club prestigiosissimo con Marotta che è anche consigliere federale. Ora il primo obiettivo è qualificarsi al Mondiale, in caso contrario sarebbe veramente un disastro sportivo e non solo. Gattuso può compiere questa impresa. Poi ovviamente andrà affrontata la questione ben più ampia del calcio italiano: nel 2006 i calciatori italiani in serie A erano il 70%. Oggi c'è il 70% di stranieri ed il 30% di italiani".
di Napoli Magazine
16/06/2025 - 16:38
"Dal punto di vista della voglia e dello spirito identitario, ritengo che la scelta di Gattuso come nuovo c.t. della Nazionale italiana sia giusta. Non a caso – ha detto l’ex d.g. della FIGC e attuale a.d. di LND Servizi Antonello Valentini a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live - è conosciuto col soprannome di ‘Ringhio’. Ci vuole qualcuno come lui, che sappia svegliare lo spogliatoio. In tanti anni, non ho mai visto l'atteggiamento che abbiamo visto nelle ultime uscite della Nazionale. Lui ha cuore, grinta, entusiasmo, per dare una svegliata al gruppo e richiamare ciascuno alle proprie responsabilità. L'episodio di Acerbi, che rifiuta la Nazionale comunicandolo via messaggio sei giorni dopo la convocazione, lo ritengo gravissimo. E mi meraviglia che venga da un giocatore di un club prestigiosissimo con Marotta che è anche consigliere federale. Ora il primo obiettivo è qualificarsi al Mondiale, in caso contrario sarebbe veramente un disastro sportivo e non solo. Gattuso può compiere questa impresa. Poi ovviamente andrà affrontata la questione ben più ampia del calcio italiano: nel 2006 i calciatori italiani in serie A erano il 70%. Oggi c'è il 70% di stranieri ed il 30% di italiani".