Calcio
IL PARERE - Zazzaroni: "Via Osimhen, Dybala ed altri campioni, la Serie A si libera dei fenomeni"
22.08.2024 13:05 di Napoli Magazine

Ivan Zazzaroni, direttore de Il Corriere dello Sport, analizza la situazione della Serie A nel suo editoriale: "Nostalgia della Serie A dei tempi d’oro? Quella dei campioni autentici e delle fortissime emozioni? Tranquilli: per gli abbonati alle pay tv e allo stadio la Lega calcio sta preparando un super programma: Techetecheté, una serie di videoframmenti tratti dallo sterminato archivio del pallone che conduce gli appassionati in un viaggio nel passato alla riscoperta di tornei storici e fuoriclasse indimenticabili. Altro non ci resta. O, almeno, così sembra in questa estate di privazioni, epurazioni e shock. Se ne va anche Paulo Dybala. Insieme a Szczesny, Chiesa, Giroud, Zirkzee, Calafiori, Luis Alberto, Immobile e, forse, Osimhen. Prosegue inarrestabile l’impoverimento tecnico e emotivo di un campionato che non riesce a far crescere i giovani italiani e si libera volentieri dei pochissimi fenomeni in grado di insegnare qualcosa a chi, tra i nostri ragazzi, ha la fortuna di essere preso in considerazione da allenatori e società".

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IL PARERE - Zazzaroni: "Via Osimhen, Dybala ed altri campioni, la Serie A si libera dei fenomeni"

di Napoli Magazine

22/08/2024 - 13:05

Ivan Zazzaroni, direttore de Il Corriere dello Sport, analizza la situazione della Serie A nel suo editoriale: "Nostalgia della Serie A dei tempi d’oro? Quella dei campioni autentici e delle fortissime emozioni? Tranquilli: per gli abbonati alle pay tv e allo stadio la Lega calcio sta preparando un super programma: Techetecheté, una serie di videoframmenti tratti dallo sterminato archivio del pallone che conduce gli appassionati in un viaggio nel passato alla riscoperta di tornei storici e fuoriclasse indimenticabili. Altro non ci resta. O, almeno, così sembra in questa estate di privazioni, epurazioni e shock. Se ne va anche Paulo Dybala. Insieme a Szczesny, Chiesa, Giroud, Zirkzee, Calafiori, Luis Alberto, Immobile e, forse, Osimhen. Prosegue inarrestabile l’impoverimento tecnico e emotivo di un campionato che non riesce a far crescere i giovani italiani e si libera volentieri dei pochissimi fenomeni in grado di insegnare qualcosa a chi, tra i nostri ragazzi, ha la fortuna di essere preso in considerazione da allenatori e società".