Calcio
IL PENSIERO - Altamura: "Credo che la priorità di Conte sia restare a Napoli, ma a determinate condizioni"
26.04.2025 12:18 di Napoli Magazine

A "1 Football Club" su 1 Station Radio, è intervenuto Marcello Altamura, giornalista di Cronache di Napoli. 

Napoli in emergenza: quali saranno le scelte di Conte dal primo minuto? 

“Credo che Conte ridisegnerà la squadra con un po’ più di qualità, con Raspadori titolare in una sorta di 4-2-3-1 che può diventare 4-4-2. Mctominay avrà licenza di attaccare dalla sinistra. Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Rafa Marin, Olivera; Politano, Anguissa, Lobotka, McTominay; Raspadori, Lukaku.” 

Che idea si è fatto delle accuse di Conte sia al Napoli che ai campi di Castel Volturno? 

“Sui campi di Castel Volturno devo dire che, secondo me, Conte ha un po’ forzato la mano. Nel senso che sicuramente il centro sportivo di Castel Volturno non è paragonabile a quello del Manchester City, però mi sento di dire che comunque i campi, anche per ammissione dell’allenatore, sono quelli dove si sono allenati Sarri, Spalletti e Gattuso. E sinceramente non ricordo cinque infortuni muscolari al soleo contemporaneamente ai loro tempi. Probabilmente, al netto del fatto che Castel Volturno certamente non è una struttura d’avanguardia, bisognava e bisognerà rivedere qualcosa anche nella preparazione atletica, perché evidentemente qualcosa non è andato secondo i piani. Per quanto riguarda le dichiarazioni di Conte, io credo che non ci sia un vero e proprio addio annunciato, non è uno sbattere la porta. Però Conte ha piantato dei paletti molto chiari a De Laurentiis per restare: ha dettato delle condizioni, in particolare la necessità di un mercato adeguato, che possa rinforzare seriamente il Napoli. A fine stagione i due si incontreranno e valuteranno se continuare insieme, al di là del contratto, perché – lo sai meglio di me – in queste situazioni i contratti contano relativamente. Se ne può uscire tranquillamente. Diciamo che è stata una conferenza stampa in cui Conte ha posto condizioni precise: ora dipenderà da De Laurentiis accettarle o meno.” 

Ad oggi Conte è più dentro o fuori dal progetto Napoli? 

“Questa è una bella domanda. Secondo me, in questo momento siamo al 50 e 50. Credo che alla fine un peso decisivo possa averlo anche la presenza di eventuali alternative sul tavolo di Conte. Mi spiego: l’estate scorsa, a questo punto della stagione, Conte ha sposato il progetto Napoli anche perché l’offerta partenopea era l’unica vera proposta concreta, sia tecnicamente che economicamente. Non c’erano altre offerte importanti. Sicuramente era una situazione a lui congeniale: ricostruire una squadra che arrivava da un decimo posto, in una piazza importante del Sud, a parte l’esperienza di Bari. Però, è chiaro che se quest’estate arrivasse, ad esempio, un’offerta della Juventus – dove lui, in cuor suo, sogna una rivincita – allora ci penserebbe eccome. Anche perché Conte è una bandiera bianconera, prima da calciatore e poi da allenatore, e vive a Torino. Se non dovessero arrivare alternative valide e De Laurentiis accettasse le sue condizioni per rafforzare il Napoli, allora Conte potrebbe restare almeno per un’altra stagione. Ma, tornando alla tua domanda, oggi mi sento di dire che è davvero 50 e 50.” 

Dietro le remore di Conte potrebbe celarsi anche l’interesse concreto di qualche altra squadra? 

“Allora, non dico questo. Sicuramente Conte è un nome che nell’ambiente circola già da un po’, ed è normale: è un allenatore top, una vera e propria ‘bibbia’ per chi vuole costruire un progetto tecnico importante. Però, da qui a dire che ci siano già discorsi avviati, trattative o manifestazioni d’interesse concrete, io credo di no. Almeno a me non risulta. Che ci sia un pensiero su di lui da parte di alcuni club, sì, ma non oltre. Non credo che dietro le remore di Conte ci siano altre squadre pronte a portarlo via. Credo semplicemente che lui voglia crescere con il Napoli e, da vincente qual è, pretende che i progetti che lo vedono protagonista siano adeguatamente strutturati. Nella conferenza stampa di Monza ha detto chiaramente: ‘Voi giornalisti mi date pressione perché dite che, se una società prende me, deve vincere lo scudetto o arrivare secondo.’ Ma questo lo dice la sua storia tecnica: Conte è un allenatore vincente e vuole vincere, sempre. Quindi no, non credo che ci siano squadre dietro le sue dichiarazioni. Credo che la sua priorità sia restare a Napoli, ma a determinate condizioni. Se De Laurentiis le accetterà, allora Conte proseguirà la sua avventura. Altrimenti, si separeranno.” 

ULTIMISSIME CALCIO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
IL PENSIERO - Altamura: "Credo che la priorità di Conte sia restare a Napoli, ma a determinate condizioni"

di Napoli Magazine

26/04/2025 - 12:18

A "1 Football Club" su 1 Station Radio, è intervenuto Marcello Altamura, giornalista di Cronache di Napoli. 

Napoli in emergenza: quali saranno le scelte di Conte dal primo minuto? 

“Credo che Conte ridisegnerà la squadra con un po’ più di qualità, con Raspadori titolare in una sorta di 4-2-3-1 che può diventare 4-4-2. Mctominay avrà licenza di attaccare dalla sinistra. Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Rafa Marin, Olivera; Politano, Anguissa, Lobotka, McTominay; Raspadori, Lukaku.” 

Che idea si è fatto delle accuse di Conte sia al Napoli che ai campi di Castel Volturno? 

“Sui campi di Castel Volturno devo dire che, secondo me, Conte ha un po’ forzato la mano. Nel senso che sicuramente il centro sportivo di Castel Volturno non è paragonabile a quello del Manchester City, però mi sento di dire che comunque i campi, anche per ammissione dell’allenatore, sono quelli dove si sono allenati Sarri, Spalletti e Gattuso. E sinceramente non ricordo cinque infortuni muscolari al soleo contemporaneamente ai loro tempi. Probabilmente, al netto del fatto che Castel Volturno certamente non è una struttura d’avanguardia, bisognava e bisognerà rivedere qualcosa anche nella preparazione atletica, perché evidentemente qualcosa non è andato secondo i piani. Per quanto riguarda le dichiarazioni di Conte, io credo che non ci sia un vero e proprio addio annunciato, non è uno sbattere la porta. Però Conte ha piantato dei paletti molto chiari a De Laurentiis per restare: ha dettato delle condizioni, in particolare la necessità di un mercato adeguato, che possa rinforzare seriamente il Napoli. A fine stagione i due si incontreranno e valuteranno se continuare insieme, al di là del contratto, perché – lo sai meglio di me – in queste situazioni i contratti contano relativamente. Se ne può uscire tranquillamente. Diciamo che è stata una conferenza stampa in cui Conte ha posto condizioni precise: ora dipenderà da De Laurentiis accettarle o meno.” 

Ad oggi Conte è più dentro o fuori dal progetto Napoli? 

“Questa è una bella domanda. Secondo me, in questo momento siamo al 50 e 50. Credo che alla fine un peso decisivo possa averlo anche la presenza di eventuali alternative sul tavolo di Conte. Mi spiego: l’estate scorsa, a questo punto della stagione, Conte ha sposato il progetto Napoli anche perché l’offerta partenopea era l’unica vera proposta concreta, sia tecnicamente che economicamente. Non c’erano altre offerte importanti. Sicuramente era una situazione a lui congeniale: ricostruire una squadra che arrivava da un decimo posto, in una piazza importante del Sud, a parte l’esperienza di Bari. Però, è chiaro che se quest’estate arrivasse, ad esempio, un’offerta della Juventus – dove lui, in cuor suo, sogna una rivincita – allora ci penserebbe eccome. Anche perché Conte è una bandiera bianconera, prima da calciatore e poi da allenatore, e vive a Torino. Se non dovessero arrivare alternative valide e De Laurentiis accettasse le sue condizioni per rafforzare il Napoli, allora Conte potrebbe restare almeno per un’altra stagione. Ma, tornando alla tua domanda, oggi mi sento di dire che è davvero 50 e 50.” 

Dietro le remore di Conte potrebbe celarsi anche l’interesse concreto di qualche altra squadra? 

“Allora, non dico questo. Sicuramente Conte è un nome che nell’ambiente circola già da un po’, ed è normale: è un allenatore top, una vera e propria ‘bibbia’ per chi vuole costruire un progetto tecnico importante. Però, da qui a dire che ci siano già discorsi avviati, trattative o manifestazioni d’interesse concrete, io credo di no. Almeno a me non risulta. Che ci sia un pensiero su di lui da parte di alcuni club, sì, ma non oltre. Non credo che dietro le remore di Conte ci siano altre squadre pronte a portarlo via. Credo semplicemente che lui voglia crescere con il Napoli e, da vincente qual è, pretende che i progetti che lo vedono protagonista siano adeguatamente strutturati. Nella conferenza stampa di Monza ha detto chiaramente: ‘Voi giornalisti mi date pressione perché dite che, se una società prende me, deve vincere lo scudetto o arrivare secondo.’ Ma questo lo dice la sua storia tecnica: Conte è un allenatore vincente e vuole vincere, sempre. Quindi no, non credo che ci siano squadre dietro le sue dichiarazioni. Credo che la sua priorità sia restare a Napoli, ma a determinate condizioni. Se De Laurentiis le accetterà, allora Conte proseguirà la sua avventura. Altrimenti, si separeranno.”