Calcio
IL PENSIERO - Auletta: "Altro che grinta, l’arma segreta di Gattuso è l’umiltà"
17.02.2020 14:33 di Napoli Magazine

Antonello Auletta, giornalista, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Napoli Magazine: "L’umiltà di Gattuso era quello che ci voleva per risollevare le sorti del Napoli dopo la prima metà della stagione, in cui gli azzurri avevano deluso le attese. In molti hanno sempre riconosciuto a ‘Ringhio Star’ la grinta come la caratteristica principale con cui ha costruito le carriere di giocatore e di allenatore. Ma quello che colpisce di più di Gattuso, a dire la verità, è la sua grande umiltà. Qualità che sta trasferendo anche al Napoli, una squadra che non cerca più di dominare l’avversario sempre e comunque, ma che adesso prova ad aspettare e a colpire al momento giusto. E’ successo in occasione della vittoria di mercoledì scorso al Meazza contro l’Inter nell’andata della semifinale di Coppa Italia e si è ripetuto nella vittoria esterna di ieri Cagliari. Via la spocchia per fare posto all’umiltà. La stessa umiltà che ebbe Gattuso l’anno scorso quando decise di lasciare il Milan, nonostante una stagione positiva terminata a -1 dalla qualificazione in Champions. Il tecnico di Corigliano Calabro, anzi di Schiavonea (grazioso borgo di pescatori) rinunciò a due anni di contratto a patto che il club rossonero continuasse a versare lo stipendio agli uomini del suo staff. Un gesto che la dice lunga su come Gattuso intenda il calcio e la vita in generale. Ecco perché dai suoi calciatori ‘Ringhio’ pretende sempre il massimo. E dopo la chiusura del mercato di gennaio chi sgarra, paga. Ne sa qualcosa Allan, a cui, però, Gattuso ha teso comunque la mano. Escluso dai convocati a Cagliari, il brasiliano potrà rimettersi in riga soltanto se dimostrerà di nuovo impegno negli allenamenti. E’ questa la strada da percorrere per vivere al meglio un finale di stagione che può ancora regalare soddisfazioni al Napoli. Adesso testa al Brescia, avversario da affrontare con la voglia di saper soffrire che ha accompagnato gli azzurri da dopo la sconfitta interna con il Lecce in poi. Al Barcellona penseremo poi. L’importante è non perdere di vista l’umiltà, la nuova chiave dei successi del Napoli".

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IL PENSIERO - Auletta: "Altro che grinta, l’arma segreta di Gattuso è l’umiltà"

di Napoli Magazine

17/02/2024 - 14:33

Antonello Auletta, giornalista, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Napoli Magazine: "L’umiltà di Gattuso era quello che ci voleva per risollevare le sorti del Napoli dopo la prima metà della stagione, in cui gli azzurri avevano deluso le attese. In molti hanno sempre riconosciuto a ‘Ringhio Star’ la grinta come la caratteristica principale con cui ha costruito le carriere di giocatore e di allenatore. Ma quello che colpisce di più di Gattuso, a dire la verità, è la sua grande umiltà. Qualità che sta trasferendo anche al Napoli, una squadra che non cerca più di dominare l’avversario sempre e comunque, ma che adesso prova ad aspettare e a colpire al momento giusto. E’ successo in occasione della vittoria di mercoledì scorso al Meazza contro l’Inter nell’andata della semifinale di Coppa Italia e si è ripetuto nella vittoria esterna di ieri Cagliari. Via la spocchia per fare posto all’umiltà. La stessa umiltà che ebbe Gattuso l’anno scorso quando decise di lasciare il Milan, nonostante una stagione positiva terminata a -1 dalla qualificazione in Champions. Il tecnico di Corigliano Calabro, anzi di Schiavonea (grazioso borgo di pescatori) rinunciò a due anni di contratto a patto che il club rossonero continuasse a versare lo stipendio agli uomini del suo staff. Un gesto che la dice lunga su come Gattuso intenda il calcio e la vita in generale. Ecco perché dai suoi calciatori ‘Ringhio’ pretende sempre il massimo. E dopo la chiusura del mercato di gennaio chi sgarra, paga. Ne sa qualcosa Allan, a cui, però, Gattuso ha teso comunque la mano. Escluso dai convocati a Cagliari, il brasiliano potrà rimettersi in riga soltanto se dimostrerà di nuovo impegno negli allenamenti. E’ questa la strada da percorrere per vivere al meglio un finale di stagione che può ancora regalare soddisfazioni al Napoli. Adesso testa al Brescia, avversario da affrontare con la voglia di saper soffrire che ha accompagnato gli azzurri da dopo la sconfitta interna con il Lecce in poi. Al Barcellona penseremo poi. L’importante è non perdere di vista l’umiltà, la nuova chiave dei successi del Napoli".