Calcio
IL COMMENTO - Capuano: "Il Napoli non mi è dispiaciuto, il vero limite di quest’anno è la fase difensiva"
04.12.2023 17:09 di Napoli Magazine

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio, è intervenuto Giovanni Capuano, giornalista Radio24: "Senza grossi problemi ho scritto che, secondo me, il contatto tra Acerbi e Osimhen era rigore in campo e dal VAR. Sono controcorrente sull’episodio del gol. Comunque sia, è una partita che è stata condizionata da un paio di chiamate che hanno facilitato l’Inter che comunque ha dimostrato di essere forte sul campo e ieri mi ha impressionato, credo non abbia avversari. L’Inter ha avuto un calendario fatto di 4 trasferte consecutive in un campionato che, finora, non aveva visto scontri diretti. Ho avuto l’impressione che Inzaghi ha lavorato sulle partite di Bergamo e Napoli come progettabili in settimana con ampio turnover in Champions League e grande cattiveria agonistica. Quella con la Juventus che veniva dopo la sosta – di fatti impreparabile – e quella contro la Lazio – che arriva dopo la partita con la Real Sociedad che è fondamentale – ho l’impressione che Inzaghi le consideri partite ‘da gestire’. Il centrocampo dell’Inter mi impressiona, sembra un meccanismo quasi perfetto tant’è che Frattesi gioca pochissimo, ma alzi la mano chi pensa che ci sia un’ingiustizia sportiva in questo. Ovviamente, per il tipo di investimento fatto, prima o poi dovrà giocare, ma attualmente i titolari sono intoccabili. Napoli? A me non è dispiaciuto, non era dispiaciuto neanche col Real Madrid. Il vero limite di quest’anno è la fase difensiva, espone la squadra a prendere tanti gol: c’era con Garcia, c’è con Mazzarri. La controprova te la dà l’Inter che dopo un quarto d’ora ha perso uno dei centrali, ha dovuto adattare un giocatore, ma gode di un meccanismo tale per cui nessuno si è accorto che ha giocato Carlos Augusto. Mazzarri ha bisogno di un pizzico di fortuna, ha bisogno di fare qualche risultato in queste settimane terribili. Juventus e Roma? Non bellissime da vedere, concordo al 100%, ma dal mio punto di vista giocano anche un gran calcio che si può tradurre anche in una grande organizzazione in fase difensiva. Non credo che alla lunga ti consenta di fare i 90 punti per lo scudetto, ma 80 per l’obiettivo Champions sì. La Roma dalla 4° giornata in poi, è la squadra ad aver fatto più punti dopo Inter e Juventus. Milan? Il Milan è dentro. Nessuna squadra a 6 punti dalla prima in classifica può considerarsi fuori. Il problema è la sensazione che ti lascia, quella che non sai mai come andrà. Il fatto che potrebbe uscire dalla Champions, potrebbe essere una grande occasione. Questa è una fotografia al 4 dicembre, ma già la prossima giornata potrebbe dirci qualcosa di diverso. La sorpresa credo proprio che sia il modo in cui, in fretta, Inzaghi ha messo a posto alcune criticità e debolezze della squadra. Tutti abbiamo detto – e ne sono ancora convinto – che l’Inter in attacco è indebolito. Inzaghi ha preso Thuram e gli ha cucito addosso il coretto modo per stare in campo; un altro grande lavoro è fatto in fase difensiva. Dichiarazioni di Maldini? Se avesse potuto, l’avrebbe fatto prima. Credo che avesse tutto il diritto a dire la sua versione, so che molti tifosi si sono arrabbiati per la tempistica".

ULTIMISSIME CALCIO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
IL COMMENTO - Capuano: "Il Napoli non mi è dispiaciuto, il vero limite di quest’anno è la fase difensiva"

di Napoli Magazine

04/12/2023 - 17:09

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio, è intervenuto Giovanni Capuano, giornalista Radio24: "Senza grossi problemi ho scritto che, secondo me, il contatto tra Acerbi e Osimhen era rigore in campo e dal VAR. Sono controcorrente sull’episodio del gol. Comunque sia, è una partita che è stata condizionata da un paio di chiamate che hanno facilitato l’Inter che comunque ha dimostrato di essere forte sul campo e ieri mi ha impressionato, credo non abbia avversari. L’Inter ha avuto un calendario fatto di 4 trasferte consecutive in un campionato che, finora, non aveva visto scontri diretti. Ho avuto l’impressione che Inzaghi ha lavorato sulle partite di Bergamo e Napoli come progettabili in settimana con ampio turnover in Champions League e grande cattiveria agonistica. Quella con la Juventus che veniva dopo la sosta – di fatti impreparabile – e quella contro la Lazio – che arriva dopo la partita con la Real Sociedad che è fondamentale – ho l’impressione che Inzaghi le consideri partite ‘da gestire’. Il centrocampo dell’Inter mi impressiona, sembra un meccanismo quasi perfetto tant’è che Frattesi gioca pochissimo, ma alzi la mano chi pensa che ci sia un’ingiustizia sportiva in questo. Ovviamente, per il tipo di investimento fatto, prima o poi dovrà giocare, ma attualmente i titolari sono intoccabili. Napoli? A me non è dispiaciuto, non era dispiaciuto neanche col Real Madrid. Il vero limite di quest’anno è la fase difensiva, espone la squadra a prendere tanti gol: c’era con Garcia, c’è con Mazzarri. La controprova te la dà l’Inter che dopo un quarto d’ora ha perso uno dei centrali, ha dovuto adattare un giocatore, ma gode di un meccanismo tale per cui nessuno si è accorto che ha giocato Carlos Augusto. Mazzarri ha bisogno di un pizzico di fortuna, ha bisogno di fare qualche risultato in queste settimane terribili. Juventus e Roma? Non bellissime da vedere, concordo al 100%, ma dal mio punto di vista giocano anche un gran calcio che si può tradurre anche in una grande organizzazione in fase difensiva. Non credo che alla lunga ti consenta di fare i 90 punti per lo scudetto, ma 80 per l’obiettivo Champions sì. La Roma dalla 4° giornata in poi, è la squadra ad aver fatto più punti dopo Inter e Juventus. Milan? Il Milan è dentro. Nessuna squadra a 6 punti dalla prima in classifica può considerarsi fuori. Il problema è la sensazione che ti lascia, quella che non sai mai come andrà. Il fatto che potrebbe uscire dalla Champions, potrebbe essere una grande occasione. Questa è una fotografia al 4 dicembre, ma già la prossima giornata potrebbe dirci qualcosa di diverso. La sorpresa credo proprio che sia il modo in cui, in fretta, Inzaghi ha messo a posto alcune criticità e debolezze della squadra. Tutti abbiamo detto – e ne sono ancora convinto – che l’Inter in attacco è indebolito. Inzaghi ha preso Thuram e gli ha cucito addosso il coretto modo per stare in campo; un altro grande lavoro è fatto in fase difensiva. Dichiarazioni di Maldini? Se avesse potuto, l’avrebbe fatto prima. Credo che avesse tutto il diritto a dire la sua versione, so che molti tifosi si sono arrabbiati per la tempistica".